Traendo ispirazione dal tema della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo (SCIM) 2024, “Dieta Mediterranea e Cucina delle Radici: Salute e Tradizione”, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Ambasciata d’Italia a Oslo ha scelto quest’anno di presentare al pubblico norvegese la tradizione enogastronomica campana.
Ieri sera, l’Ambasciata ha accolto circa ottanta importatori di generi alimentari e gestori di ristoranti e pizzerie, tour operator nonché giornalisti e food blogger ad una serata campana, iniziata con un aperitivo a base di Pizza e Spumante di Falanghina, per continuare con un seminario sui prodotti tipici del Sannio e del Cilento e con una presentazione del territorio e del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano. È poi seguito un cooking show ed una cena - sapientemente curata e commentata - dalla chef Gena Iodice dell’Alleanza Slow Food, in cui hanno avuto un posto d’onore la mozzarella di bufala campana, l’olio EVO del Sannio, il pomodorino del Piennolo, la pasta a lenta essiccazione, la cipolla di Vatolla e la Falanghina del Sannio.
Nel suo intervento di apertura, l’Ambasciatore d’Italia, Stefano Nicoletti ha invitato i presenti “a scoprire la cultura gastronomica a km 0 degli splendidi territori del Sannio e del Cilento e ad affidarsi solo alle produzioni autentiche del territorio campano, diffidando di quelle, quali i pomodori San Marzano o la mozzarella “Made in Norway” che purtroppo vengono talora venduti nella GDA norvegese.
Stasera si svolgerà all’Istituto Italiano di Cultura a Oslo l’inaugurazione di una mostra fotografica con immagini del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, il secondo parco protetto più grande d'Italia. L'evento prevede una presentazione del Parco e della Dieta Mediterranea, inserita anch'essa, dal 2013, nella lista dei beni del Patrimonio Immateriale dell'UNESCO, nonché un rinfresco per il pubblico norvegese con degustazione di prodotti tipici della Regione Campania.
Durante le tre giornate della SCIM 2024, i numerosi produttori campani sbarcati ad Oslo hanno potuto avere parecchi incontri B2B con importatori e distributori locali di prodotti eno-agroalimentari, nonché con rappresentanti del Vinmonopolet, l'azienda di Stato che ha il monopolio della vendita al dettaglio degli alcolici con gradazione superiore a 4,7°.