Firmato nel pomeriggio di oggi, nella sede dell’Unione Industriali Napoli a Palazzo Partanna, l’accordo organizzativo tra le associazioni Unione Industriali di Napoli e AFINA, l’Associazione Filiera Italiana della Nautica. I rispettivi presidenti, Costanzo Jannotti Pecci e Gennaro Amato, con la loro firma hanno dato vita all’accordo di collaborazione e promozione della filiera nautica per il territorio e soprattutto per l’indotto turistico e di conseguenza per le strutture, che la nautica da diporto genera.
“L’accordo sottoscritto con il presidente Jannotti Pecci - ha dichiarato Gennaro Amato presidente Afina – giunge a seguito di un lavoro di flessibilità e distensione, e quindi con grande piacere e condivisione, insieme al mio direttivo, abbiano deciso di favorire l’iscrizione di alcuni nostri soci del territorio campano, 105 aziende, all’ente di palazzo Partanna. Questa intesa, di grande prestigio e lustro per la nostra associazione, ci consente di esprimere un’azione importante e condivisa con Unione Industriali di Napoli per lo sviluppo della nautica a partire dalle Marine. Un problema atavico del comparto che rischia di fermare la produttività e l’intera filiera. Per procedere in direzione comune, tra i primi passi, inviteremo il presidente Costanzo Jannotti Pecci a partecipare agli Stati Generali della Nautica in programma dal 13 al 16 febbraio nel corso del Nauticsud. Un appuntamento importante, con la presenza dei ministri Musumeci, Santanchè e Urso, per affrontare le problematiche della nautica da diporto”.
Con la firma del protocollo, che consentirà una programmazione per attivare un progetto di efficientamento e razionalizzazione specificamente destinato alle rispettive aree di presidio rappresentativo, si stabilisce una collaborazione, paritaria e reciproca, tra le due Associazioni.
“Quello sottoscritto con il presidente di Afina Gennaro Amato è un accordo di sistema – ha specificato Costanzo Jannotti Pecci – un’intesa positiva e piacevole per le basi di una collaborazione fattiva e molto più. Superiamo, così, una fase di confronto non sempre produttivo proprio perché l’obiettivo è far sì che le forze sane del territorio, della città, della provincia e della regione possano tutte insieme contribuire a quel tanto richiesto e non più rinviabile sviluppo economico del quale la filiera della nautica può essere un tassello particolarmente importante”- In merito all’invito degli Stati Generali della Nautica da Diporto il numero uno di Unione Industriali Napoli ha dichiarato: “Andremo soprattutto per ascoltare e capire come sia possibile che questa sinergia che sta nascendo oggi sviluppi gli effetti che tutti quanti vogliamo. Per le nuove Marine, invece, il tema delle soprintendenze necessita di un approccio più dialogante da parte degli organi di tutela, il che non significa non tener conto delle legittime osservazioni che vengono da parte della tutela dei beni ambientali, ma al tempo stesso bisogna tener conto che non si vive soltanto di bellezza e di paesaggio. Si possono tranquillamente coniugare le due cose e per fare questa basta guardare al di fuori dei nostri confini nazionali, come per la costa in Francia, o in Grecia, ma anche quel che sta accadendo nella costa orientale dell’Adriatico che sta sottraendo opportunità all’Italia in particolare”.