Quella di SGA è la storia di una eccellenza italiana che del mondo del wine ha fatto il proprio centro. Non nella produzione, ma nel supporto fornito alle cantine nell’analizzare il contesto competitivo, definire i propri obiettivi strategici e, conseguentemente, comprendere il percorso migliore da intraprendere per sviluppare i loro prodotti, “vestendoli” poi dell’immagine più coerente. Non solo mastri del packaging vinicolo, ricercato nel design e mei materiali, ma soprattutto consulenti abituati a prendere per mano i vignaioli affiancandoli nella loro avventura.
Dal 1983 SGA, nata da un’intuizione di Giacomo Bersanetti e Chiara Veronelli e successivamente con l’ingresso di Francesco Voltolina come partner nel 1996, ha trasformato questo approccio in un metodo, che è diventato elemento identitario di uno “stile”, riconosciutogli da tutti gli oltre 200 marchi che dalle origini a oggi l’hanno scelta, chi solo per la grafica di una etichetta o di uno stand in fiera, chi, invece, per un percorso di revisione integrale, dai prodotti alla strategia.
In concomitanza con una celebrazione significativa (1983- 2023), Chiara Veronelli e Francesco Voltolina, hanno trasmesso i suoi valori ad una nuova realtà - NSG – frutto della fusionetra le sue competenze e quelle di NokNok, agenzia di comunicazione integrata guidata da Luca Mancini che, in 20 anni di attività, del food&beverage ha fatto il suo ambito di competenza.
Un sodalizio che sceglie come propria missione il “creare cultura” attraverso l’immagine e la creatività come strumento di racconto. Una nuova sfida, figlia di un mercato – quello del wine – che, sempre più baricentrico a livello mondiale, chiede di essere supportato da competenze solide, capaci anche di concorrere alla definizione di nuove visioni.
Orgogliosamente italiana – per know how e stile estetico - e tenacemente internazionale, per approccio, NSG nasce in questo contesto e, forte di case history di valore - Angelo Gaja, Allegrini, Bellavista, Berlucchi, Barone Pizzini, gruppo Campari, Giv, Ruggeri, Valdo, Zenato, Zonin, tra i molti -NSG guarda al futuro sviluppando progettualità sempre più articolate e complesse. Non è un caso infatti che, il raggiungimento dei 40 anni, collimi con nuove partnership mondiali (Stati Uniti) e l’intenzione di aprirsi a nuovi mercati europei, Spagna e Francia su tutti. Ambizioni concrete, supportate dai numerosi riconoscimenti vinti negli anni e da progetti strutturati realizzati per cantine di fama internazionale come Ferrari Cinzano e Branca. “Il panorama negli ultimi anni è cambiato completamente rispetto a quello dei nostri esordi, quando a realizzare packaging di alto standing per il mondo del wine non c'era nessuno. Con il tempo molti si sono lanciati nel settore, riconoscendovi un business interessante: alcuni sono riusciti a crescere, come noi, altri sono stati inghiottiti dal mercato. Oggi lo scenario competitivo è affollato e variegato e per mantenere la propria posizione è indispensabile evolvere, tenendo però sempre fede a quei valori e a quelle metodologie di lavoro che hanno accompagnato sin dagli esordi. NSG è interprete di questa progressione e tassello di un mosaico sempre più articolato: il settore del vino non è più solo produzione, ma immagine. Ecco perché la creatività per narrarlo deve guardare al di fuori, contaminandosi degli input provenienti da altri settori capaci di generare ispirazioni sensoriali da non sottovalutare. Il nostro approccio è da sempre questo e va oltre il “qui ed ora” per costruire, insieme al cliente, percorsi di consapevolezza del valore dell’azienda, del prodotto. Per raggiungere obiettivi ambiziosi si deve condividere una storia e trovare il linguaggio migliore per raccontarla. NSG fa questo” conferma Luca Mancini, CEO di NSG.