Che la Primavera sia la stagione della rinascita lo si comprende assaggiando le proposte della Carta per l’arrivo della stagione calda de Les Petites Madeleines. Giuseppe Lisciotto, chef del Ristorante interno del Turin Palace Hotel, invita il palato ad un viaggio nei sapori e nei colori di ingredienti lavorati in chiave inattesa.
Nel nome della riconoscibilità dei gusti, dell’immediatezza della comprensione del piatto e della semplificazione del numero di ingredienti utilizzati, a sfilare nel Menù sono proposte ormai iconiche (“Insalata russa, uova di quaglia e ventresca di tonno”, “Royal di carciofo, Pecorino e menta”, “Risotto, crema di topinambour, aglio nero, liquirizia e ‘Nduja”), figlie di un percorso iniziato dal Ristorante nel 2019, o destinate a diventarlo (“Anguilla affumicata, Daikon e brodo Dashi”, “Lingua di manzo con le sue salse della tradizione”, tra le altre).
“Con la mia brigata abbiamo lavorato per dare forma a proposte che rappresentassero una naturale evoluzione di quanto realizzato negli ultimi anni, definiti da un ritorno alla semplicità dei sapori. Nel segno della sottrazione, soprattutto del numero di ingredienti usati, stagione dopo stagione, hanno così preso forma una serie di piatti che, complice anche il gradimento dimostrato dai nostri ospiti, sono diventati parte del nostro DNA, contribuendo a definire la nostra identità. Proposte che ci hanno premiato e che rappresentano la sintesi di un lavoro progressivo, fatto di studio e di ricerca”, racconta chef Lisciotto.
Se nel Menù primavera/estate il legame con il territorio e la tradizione si legge netto, come sottolineato oltre che dall’”Insalata russa” e dalla “Lingua di manzo” anche dal “Vitello tonnato, salsa all’antica, sedano e acciughe del Mar Cantabrico” e dagli “Agnolòt del Plin, sugo di arrosto e crema di nocciole”, altrettanto lo è il desiderio di coinvolgere il palato in esperienze capaci di risvegliare la memoria. “Niente come i sapori sono evocativi di momenti della nostra storia, di flashback vissuti e di istanti che ci hanno emozionato. I nostri piatti vorrebbero proprio fare riemergere quelle sensazioni piacevoli che sono alla base di una narrativa del gusto fortemente personale” conferma Margherita Marzot, Responsabile Comunicazione del Turin Palace Hotel.
Vanno in questa direzione i menù degustazione “Turin Palace Hotel” (“Insalata russa, uova di quaglia e ventresca di tonno, “Vitello tonnato, salsa all’antica, sedano e acciughe del Mar Cantabrico”, “Agnolòt del Plin" , sugo di arrosto e crema di nocciole”, “Stinco di maiale con contorno di stagione” e “Semifreddo alla mela verde, bergamotto e nocciole”), che offre la possibilità di essere assaggiato integralmente o con una scelta di 3 portate, e “Les Petites Madeleines”, felice contaminazione tra tradizione piemontese e anima mediterranea. A scandirlo sono infatti “Carpaccio di Scampo con caviale di Pisani Dossi”, “Anguilla affumicata, Daikon e brodo Dashi”, “Lingua di manzo con le sue salse della tradizione”, “Risotto, crema di topinambour, aglio nero, liquirizia e ‘Nduja”, “Agnello al barbeque” e” Mousse al cioccolato fondente, mandarino e gelato al caramello salato”.
Non manca infine attenzione all’universo Veg sia con un menù di assaggi ad hoc (“Royal di carciofo, Pecorino e menta, “Risotto Matisse”, “Arrosto di sedano rapa”, “Frolla alle castagne, ribes nero, lampone, spuma al tè Oolong”), sia con singole portate presenti nel Menù.
Accanto alla Carta dedicata esclusivamente alla cena, Les Petites Madeleines propone anche un Menù specifico per il pranzo, a base di “piccole degustazioni piemontesi” e di una selezione di piatti pensati per la sera, ed uno riservato al Bistrot, con piatti perfetti per stuzzicare il palato.