Sul quotidiano La Repubblica, testata di punta del mainstream nazionale, è scoppiata una bufera davvero inconsueta. Dalle sue pagine è infatti partito un attacco durissimo contro la NATO e contro gli Stati Uniti. L’Alleanza Atlantica sarebbe infatti rea di aver bombardato città e Paesi senza raggiungere alcun obiettivo positivo, oltre ha dato il via all’escalation che ci ha portati nella guerra in Ucraina dopo aver provocato sistematicamente la Russia. Washington invece viene criticata per diffondere e di fatto imporre la sua visione al mainstream italiano, il quale fa da megafono alle “dabbenaggini” della narrazione ufficiale. Le accuse lanciate dalle colonne di Repubblica, proprio uno dei maggiori giornali mainstream, sono frutto delle riflessioni e dell’esperienza dell’autore del pezzo, l’economista Jeffrey Sachs. Professore di Harvard e collaboratore di testate come Financial Times e Huffington Post, Sachs si è tirato addosso le ire dei giornalisti italiani. Marco Travaglio definisce la surreale vicenda come un “autobombardamento” che Repubblica si è fatta. Forse presto scopriremo se si è trattato di un gesto voluto dalla direzione, che fa capo al gruppo editoriale GEDI e quindi alla famiglia Agnelli-Elkann, oppure di un errore assurdo della redazione. In un caso e nell’altro, siamo comunque di fronte a un precedente che potrebbe far cambiare rotta all’intero mainstream e che ha comunque generato una sana discussione negli ambienti intellettuali nazionali.
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