Grazie alle sue skills trasversali il Public Innovation Manager è in grado di accelerare la trasformazione digitale degli enti locali, spiega Davide D’Arcangelo.
Davide D’Arcangelo: Public Innovation Manager, l’esperto che risponde alle nuove esigenze della PA
Le attuali carenze della Pubblica Amministrazione italiana sul fronte del digitale rischiano di rallentare il processo di rilancio del Paese. Per sfruttare le risorse del Pnrr c’è bisogno di professionisti in grado di ridisegnare i processi e gestire progetti di innovazione con l’obiettivo di accelerare la trasformazione digitale degli enti locali. A spiegarlo è Davide D’Arcangelo, Vice Presidente del network Impatta nonché responsabile relazioni esterne e Pnrr di Fondazione Italia Digitale. In un approfondimento pubblicato su Network Digital360 l’esperto si sofferma sulla figura del Public Innovation Manager, un professionista dalle “skills trasversali” in grado portare all’interno della PA una nuova cultura dell’innovazione aggiornandone servizi e prodotti. La figura nasce su iniziativa di Impatta per rispondere alla “forte domanda di professionalità” dei comuni italiani sia per quanto riguarda la realizzazione dei progetti finanziati dal PNRR che sulla loro gestione a lungo termine: “Impatta si sta dedicando molto al tema del gap di professionalità per scongiurare un nuovo effetto “Cassa del Mezzogiorno – scrive Davide D’Arcangelo – In passato si parlava di cattedrali nel deserto, di progetti isolati nati solo per spendere denaro e poi lasciati morire. Il rischio è che ciò accada di nuovo, anche se sotto altre forme”.
Davide D’Arcangelo: Public Innovation Manager, i dettagli sul primo corso targato Impatta
Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Anci, grazie al Pnrr comuni e città metropolitane riceveranno un totale di 40 miliardi di euro. Risorse che, sottolinea Davide D’Arcangelo, si scontrano con “vent’anni di mancata spesa” (-40% negli ultimi 15 anni) e know-how inadeguato. L’impegno di Impatta sul tema ha portato al lancio di un primo corso per formare i Public Innovation Manager del domani. Promosso in collaborazione con Ecoter e patrocinato dalla Camera di commercio di Roma, l’inedito percorso formativo promuove “un nuovo approccio culturale alla pubblica amministrazione”. Il corso è incentrato non solo su innovazione e digitale, ma anche partenariato pubblico-privato, pre-public procurement, programmazione europea e transizione energetica: “Un project manager evoluto – spiega Davide D’Arcangelo – capace di ridisegnare i processi e rendere certificabile e controllabile l’execution di molti interventi”. Integrando al loro interno la figura del Public Innovation Manager i comuni potranno sfruttare al meglio le opportunità offerte dai nuovi prodotti finanziari, dalle nuove tecnologie e dalle piattaforme digitali migliorando servizi e prodotti dedicati ai cittadini.
Fonte notizia
www.comunicati.eu public-innovation-manager-linnovativa-figura-spiegata-in-uneditoriale-di-davide-darcangelo-82006