Classe 1976, Davide D’Arcangelo è un esperto di innovazione, politiche industriali, reti di impresa e cluster tecnologici. È il co-fondatore del club deal investor Next4, Vicepresidente del network di imprese Impatta, Presidente della scuola Next Code Acadamy e Responsabile Sviluppo della Fondazione Italia Digitale.
Il percorso professionale di Davide D’Arcangelo
Con una laurea in Giurisprudenza conseguita presso l’Università degli Studi “Roma Tre”, Davide D’Arcangelo opera spesso nell’ambito degli enti locali, dove è apprezzato soprattutto per le sue peculiari competenze in materia di fondi europei. Iscritto all’albo MISE degli Innovation Manager, svolge attività di consulente digitale per diversi enti pubblici, tra cui MEF, Anci, IFEL e Confindustria. Attualmente opera nel Nucleo di valutazione dei progetti di Ricerca della Regione Lazio; è nella task force nazionale di Anip - Confindustria ed è membro del Comitato Tecnico Scientifico di Anci Lazio e del Training Camp IFEL Campania. In passato ha operato nel CdA del Parco Scientifico di Castel Romano, dove si è occupato di finanza per l’innovazione. Da anni collabora con enti e istituzioni in qualità di consulente per progetti su politiche industriali e animazioni territoriali. Recentemente è diventato Responsabile Sviluppo della Fondazione Italia Digitale.
Davide D’Arcangelo: gli incarichi nel settore privato e le pubblicazioni
Oltre a collaborare con enti come CCIAA Roma, Roma Città Metropolitana, CNA Roma, Confcommercio Roma, Provincia di Frosinone e Comune di Latina, Davide D’Arcangelo ha lavorato anche con realtà private. La società di advisory Lucciola & Partners S.r.l. e lo studio legale Orrick Herrington Sutcliffe ne sono degli esempi. Ha partecipato a progetti di ricerca finanziati da Menarini S.p.A., IBM S.p.A., Novamont S.p.A., Luiss Business School, IBI-Lorenzini S.p.A., IRCSS San Raffaele, Noovle S.p.A., Giomi S.p.A., Sigma Tau S.p.A. e Corden Pharma S.p.A. Collabora anche con l’Università “La Sapienza” di Roma, per cui è autore di diversi articoli, ricerche e pubblicazioni incentrati sul tema delle politiche industriali. Nel 2020 ha scritto inoltre, insieme ad Angelo Paletta, “Minibond. Aziende private e pubbliche possono approvvigionarsi di liquidità a debito emettendo titoli obbligazionari da quotare in Borsa Italiana come soluzione complementare al tradizionale debito bancario nel post-coronavirus”, pubblicato da Edusc nella collana Management & Finanza etica.