Il traffico di droga verso l’Italia proviene principalmente da Olanda e Albania; da quest’ultima arriva, sui gommoni, una marijuana chimicamente resa molto più pericolosa.
È noto che la marijuana che viene commercializzata attualmente è molto più potente di quella degli anni ’70: da un contenuto di THC (la sostanza tossica contenuta nella cannabis che dà lo sballo) pari al 7-9% negli scorsi decenni, si è passati al 50% e oltre. La conseguenza è che la marijuana oggi “sballa” molto di più, dà più dipendenza e assuefazione, ha molti più effetti indesiderati anche gravi.
Ma la marijuana importata con i gommoni attraverso l’Adriatico è tutt’altra cosa: la cannabis viene trattata spruzzando sostanze chimiche droganti che la rendono una droga nuova, sintetiche, dagli effetti non solo più forti ma anche imprevedibili.
I grossi e veloci gommoni che solcano il braccio di mare tra l’Albania e le coste pugliesi sono in grado di trasportare anche 3-4 tonnellate alla volta.
I produttori e gli spacciatori albanesi hanno ovviamente il supporto della Sacra Corona Unita, che gli fornisce approdi sicuri. Anche i piloti dei gommoni sono spesso pugliesi.
Durante le ultime operazioni antidroga dei Carabinieri, sono state sequestrate oltre 7 tonnellate di stupefacente, 3 litri droga sintetica, 3 gommoni oceanici, una pistola semiautomatica dotata di puntatore laser, vari veicoli, per un valore complessivo di 50 milioni di euro.
È chiaro che un commercio di tali proporzioni presuppone una vasta clientela su tutto il territorio nazionale: si tratta di giovani e meno giovani che cercano uno “sballo” ben più forte della marijuana “classica” con cui avevano cominciato. Anche se la propaganda pro-cannabis lo nega, la grande maggioranza degli ex tossicodipendente potrà confermarvi che ha cominciato dalla marijuana e, una volta assuefatto, è passato ad altri tipi di droga più potente.
“Un Mondo Libero dalla Droga” è un’associazione internazionale che si batte per ottenere una società nel quale la droga e l’alcool non costituiscano più una piaga sociale. I volontari dell’associazione credono che un giovane informato sui pericoli degli stupefacenti possa decidere, pensando con la propria testa, di stare alla larga da qualsiasi ambiente dove si faccia uso di droga o se ne promuova l’uso. Un giovane informato si rifiuterà anche di assumere gli psicofarmaci, in quanto sarà al corrente che si tratta di droghe, altrettanto dannose come quelle spacciate in strada.
Le attività di “Un Mondo Libero dalla Droga” consistono nell’andare nelle scuole e raccontare ai ragazzi la verità sulla droga: lezioni di due ore che includono video, dati scientifici, dati statistici e testimonianze. Un ragazzo informato sulla droga molto difficilmente ne diverrà schiavo. Anche da adulto, si rifiuterà di diventare un tossicodipendente di sostanze legali o illegali.
La Chiesa di Scientology sostiene la campagna di “Un Mondo libero dalla Droga” fin dalla sua fondazione: la lotta all’abuso di sostanze stupefacenti è una delle principali campagne sociali della Chiesa. Il fondatore di Scientology, L. Ron Hubbard, ha affermato: “L'arma più efficace nella guerra contro la droga è l'educazione.”
Giovanni Trambusti
“Un Mondo Libero dalla Droga” Toscana
Fonte notizia
www.noalladroga.it