Fanno riflettere alcuni episodi di cronaca relativi al commercio della “Cannabis Light”, la versione depotenziata della cannabis. Negli ultimi mesi numerose attività commerciali legate a quella sostanza legale, si sono rivelate in realtà mere coperture per lo spaccio di ben altre sostanze stupefacenti.
La cannabis light contiene quantità minime di stupefacente (il THC) ed è di libera vendita. Ma in un’azienda in provincia di Como, che ufficialmente vendeva solo cannabis legale, sono stati sequestrati ben 450 chili di marijuana e hashish che di “light” non avevano niente. A Catania un negozio di canapa aveva un distributore automatico dal quale, in certi scomparti, si poteva acquistare la “roba buona”. Ad Ancona un commerciante di cannabis light coltivava la marijuana “vera” in casa. A Saronno un negoziante offriva gratuitamente la marijuana light che vendeva nel suo esercizio a minorenni in cambio di prestazioni sessuali. A Arezzo un negozio di prodotti alimentari di canapa teneva sotto il bancone hashish e marijuana che spacciava ai clienti. L’elenco potrebbe continuare.
Si tratta sicuramente di persone che avrebbero spacciato anche senza l’attività commerciale legale di copertura, e siamo sicuri che la grande maggioranza delle rivendite di cannabis light sono del tutto regolari. Ma il punto è che la cannabis light, per quanto depotenziata, è comunque una droga. E l’abitudine al suo consumo non fa altro che creare nuovi e potenziali clienti per il prodotto “normale”, ovvero stupefacente. Chi si abitua all’assunzione della light, è probabile che prima o poi abbia la voglia di provare come sono la marijuana e l’hashish “buoni”.
Ecco che si sta preparando una nuova leva di tossicodipendenti pronti a sperimentare altre sostanze.
“Un Mondo Libero dalla Droga” è un’associazione internazionale che si batte per ottenere una società nella quale la droga e l’alcool non costituiscano più una piaga sociale. I volontari dell’associazione credono che un giovane informato sui pericoli degli stupefacenti possa decidere, pensando con la propria testa, di stare alla larga da qualsiasi ambiente dove si faccia uso di droga o se ne promuova l’uso.
Le attività dell’associazione consistono nell’andare nelle scuole e raccontare ai ragazzi la verità sulla droga: lezioni di due ore che includono video, dati scientifici, dati statistici e testimonianze. Un ragazzo informato sulla droga molto difficilmente ne diverrà schiavo. Anche da adulto, si rifiuterà con consapevolezza di diventare un tossicodipendente di sostanze legali o illegali.
La Chiesa di Scientology sostiene la campagna di “Un Mondo Libero dalla Droga” fin dalla sua fondazione: la lotta all’abuso di sostanze stupefacenti è una delle principali campagne sociali della Chiesa. Il fondatore di Scientology, L. Ron Hubbard, ha affermato: “L'arma più efficace nella guerra contro la droga è l'educazione.”
Giovanni Trambusti
“Un Mondo Libero dalla Droga” Toscana
Fonte notizia
www.noalladroga.it