Le indagini sulla morte del calciatore proseguono, e le responsabilità dei medici che lo seguivano stanno emergendo chiaramente. Dalle intercettazioni viene fuori che l’equipe medica che lo seguiva gli somministrava anche alcool e marijuana, per “tenerlo tranquillo”.
Bisogna ricordare e sottolineare che alcool, marijuana e psicofarmaci, sono droghe. In altre parole, alcool, marijuana e psicofarmaci sono sostanze tossiche. Qualsiasi sostanza tossica, cioè velenosa, in misura maggiore o minore, attacca l’organismo e lo debilita. Probabilmente nessuna di quelle sostanze, se assunta singolarmente e in quelle quantità, avrebbe ucciso Maradona. Ma, come è noto, l’effetto delle droghe quando si combinano è spesso imprevedibile e di sicuro amplificato.
È incredibile che uno staff medico composto da neurochirurghi e psichiatri abbia potuto tollerare che gli fosse somministrato un tale micidiale mix durante una convalescenza non facile.
È evidente che il fisico di Maradona, dopo decenni di abusi e in convalescenza per un intervento di chirurgia cerebrale, non ha retto a un tale cocktail micidiale di sostanze tossiche.
Come evitare che i giovani, le prossime generazioni, conducano una vita dedita alle sostanze stupefacenti e compromettano la loro intera esistenza? Il problema della droga non si risolve né legalizzandola, né combattendola ferocemente: la chiave è la prevenzione. Un giovane che possiede le informazioni corrette difficilmente metterà a rischio la sua vita assumendo sostanze tossiche di alcun tipo, né legali né tantomeno illegali.
“Un Mondo Libero dalla Droga” è un’associazione internazionale che si batte per ottenere una società nella quale la droga e l’alcool non costituiscano più una piaga sociale. I volontari dell’associazione credono che un giovane informato sui pericoli degli stupefacenti possa decidere, pensando con la propria testa, di stare alla larga da qualsiasi ambiente dove si faccia uso di droga o se ne promuova l’uso.
Le attività dell’associazione consistono nell’andare nelle scuole e raccontare ai ragazzi la verità sulla droga: lezioni di due ore che includono video, dati scientifici, dati statistici e testimonianze. Un ragazzo informato sulla droga molto difficilmente ne diverrà schiavo. Anche da adulto, si rifiuterà con consapevolezza di diventare un tossicodipendente di sostanze legali o illegali.
La Chiesa di Scientology sostiene la campagna di “Un Mondo Libero dalla Droga” fin dalla sua fondazione: la lotta all’abuso di sostanze stupefacenti è una delle principali campagne sociali della Chiesa. Il fondatore di Scientology, L. Ron Hubbard, ha affermato: “L'arma più efficace nella guerra contro la droga è l'educazione.”
Giovanni Trambusti
“Un Mondo Libero dalla Droga” Toscana
Fonte notizia
www.noalladroga.it