“La Serie D è la vera essenza del calcio. Perché? Perché può capitarti di vedere qualsiasi cosa”. Così, l’imprenditore Roberto Papaverone ricorda il suo periodo da Presidente del Latina Calcio, avvenuto dal 1991 al 1996.
Roberto Papaverone in queste ultime settimane sta raccontando alcuni aneddoti calcistici e sul quotidiano Oggi Notizie di cui è Direttore, si è soffermato su un tema molto caldo che da sempre crea dibattiti nel calcio: gli arbitri.
Roberto Papaverone non ha voluto parlare delle sviste, “sono passati tanti anni e non avrebbe senso”, ma ha voluto invece soffermarsi su due episodi tragicomici che hanno visto protagonisti i direttori di gara: “Ricordo che in una partita di campionato, al 20’ minuto, l’arbitro bloccò tutto e uscì dal campo. Silenzio sugli spalti, giocatori che si guardavano tra loro basiti, e io in tribuna non ci stavo capendo più niente: “Ma che sta succedendo? Dove diavolo è l’arbitro” chiesi ai miei collaboratori. Nessuno lo sapeva. Passano cinque minuti. Niente, dell’arbitro nessuna traccia. Dopo dieci minuti, ancora nulla. “Ao! Do c***o sta l’arbitro, esci fori!” Esclama un tifoso. “Presidente Papaverone, faccia qualcosa!”, mi chiedono. “Eh che ti posso fare amico mio? Questo non si trova!” gli rispondo. Niente, l’arbitro è sparito”.
Dopo 20’ minuti, l’arbitro torna con un aspetto ben più rilassato: “Cosa gli era successo? Gli era venuto un attacco di diarrea! Vi rendete conto?”.
Finita qui? Neanche per sogno. Roberto Papaverone si è soffermato anche su un altro episodio divertente di quel periodo: “Una volta un poliziotto si perse il cane. Era un pastore tedesco inferocito che iniziò ad inseguire i calciatori in campo terrorizzati. Ricordo le risate, mie e del pubblico, non riuscivamo a trattenerci. Vedere i calciatori scappare e i poliziotti che non riuscivano a fermare il pastore tedesco è stato troppo divertente.
Che posso dirvi? La Serie D è anche questa, è la vera essenza del calcio nel bene e nel male. Perché? Perché puoi assistere davvero a qualsiasi cosa…”