Con ben sette partecipazioni alla Dakar e oltre ventotto anni di esperienza al volante, Marrini è un veterano di questa manifestazione a cui si prepara a fare ritorno dopo un’attesa di cinque anni dall’ultima volta nel 2020. L’aretino sarà alla guida di una Can-Am XRS, un veicolo leggero e di piccole dimensioni con cui nel 2023 ha ottenuto ottimi risultati al mondiale Cross-Country Bajas, e sarà affiancato come navigatore dal pluricampione italiano di gare in salita con quad Matteo Lardori che ha accolto l’invito a mettersi alla prova tra le insidie della sabbia araba. «La vigilia è sempre caratterizzata da forti emozioni - commenta Marrini, - perché la Dakar è, nell’immaginario collettivo, un rally leggendario e insidioso che catalizza interesse da tutto il mondo. L’attenta preparazione del mezzo, la conoscenza del deserto, la resistenza per andare oltre ai propri limiti e le capacità di guidare in scenari impegnativi tra rocce e dune potranno fare la differenza nel corso di due settimane dove l’obiettivo sarà, giorno dopo giorno, di farsi trovare pronti alle varie tappe per avvicinarci sempre più al traguardo a Shubaytah».
La partenza di Marrini è fissata già per giovedì 26 dicembre con la prima tappa in Qatar per recuperare i mezzi e con il successivo trasferimento per l’Arabia Saudita da dove prenderà il via una gara in cui sarà impegnato in una categoria che vedrà al via trentanove veicoli. La Dakar 2025, scandita da un prologo e da dodici tappe, conoscerà uno dei momenti più ostici nella crono di quarantotto ore che domenica 5 e lunedì 6 gennaio richiederà ai concorrenti di guidare continuativamente per due giornate per un totale di 950 chilometri. Un altro ostacolo sarà rappresentato dalla Tappa Marathon di mercoledì 8 e giovedì 9 gennaio con oltre 1.000 chilometri da percorrere senza assistenza tecnica, infine particolari suggestioni verranno regalate nella seconda settimana dal tragitto nel deserto dell’Empty Quarter con spettacolari dune di sabbia alte fino a duecentocinquanta metri. «Un doveroso e sentito ringraziamento - continua Marrini, - va a tutti gli sponsor e i partner che avrò l’onore e l’orgoglio di rappresentare in questa avventura sul deserto, con l’ambizione di tenerne alti i nomi in questa settima partecipazione alla Dakar. La loro fiducia e il loro supporto sono, da sempre, un costante stimolo a crescere, a migliorare costantemente e a pormi nuove ambiziose sfide».