La quantità di THC (la sostanza allucinogena della cannabis) nella marijuana è cresciuta costantemente negli ultimi decenni. Per una persona che è nuova all'uso di marijuana, ciò può significare un'esposizione a livelli più alti di THC con una maggiore probabilità di una reazione dannosa. Livelli più elevati di THC possono spiegare l'aumento delle visite al pronto soccorso che coinvolgono l'uso di marijuana.
La popolarità del cibo alla marijuana aumenta ulteriormente la possibilità di reazioni dannose. Il cibo viene digerito lentamente e ci vuole più tempo per produrre lo “sballo”, rispetto al fumo. Pertanto, le persone possono essere portate a consumarne di più per sentire gli effetti velocemente, causando risultati pericolosi.
Livelli più elevati di THC possono anche comportare un rischio maggiore di dipendenza se le persone si espongono regolarmente a dosi elevate.
L'uso di marijuana può avere una vasta gamma di effetti fisici:
• Problemi respiratori. Il fumo di marijuana irrita i polmoni e le persone che fumano frequentemente marijuana possono avere gli stessi problemi respiratori di quelli che fumano tabacco. Questi problemi includono tosse quotidiana e catarro, malattie polmonari più frequenti e un rischio maggiore di infezioni polmonari.
• Aumento della frequenza cardiaca. La marijuana aumenta la frequenza cardiaca fino a 3 ore dopo il fumo. Questo effetto può aumentare la possibilità di infarto. Le persone anziane e quelle con problemi cardiaci possono essere a rischio più elevato.
• Problemi con lo sviluppo del bambino durante e dopo la gravidanza. Uno studio ha scoperto che circa il 20% delle donne in gravidanza di 24 anni e più giovani è risultato positivo alla marijuana. L'uso di marijuana durante la gravidanza è legato alla riduzione del peso alla nascita e all'aumento del rischio di problemi cerebrali e comportamentali nei bambini. Se una donna incinta usa marijuana, la droga può influenzare alcune parti in via di sviluppo del cervello del feto. I bambini esposti alla marijuana nell'utero hanno un aumentato rischio di problemi con l’attenzione, con la memoria e con la risoluzione di problemi, rispetto ai bambini non esposti. Alcune ricerche suggeriscono anche che una moderata quantità di THC viene escreta nel latte materno delle madri che allattano. Con l’uso regolare, il THC può raggiungere quantità tali nel latte materno che potrebbero influenzare il cervello in via di sviluppo del bambino. Altre ricerche recenti suggeriscono un aumento del rischio di nascite pretermine.
• Nausea e vomito intensi. L'uso regolare e a lungo termine della marijuana può portare a sperimentare cicli regolari di nausea, vomito e disidratazione grave, che a volte richiedono cure mediche di emergenza.
I volontari dell’associazione “Un Mondo Libero dalla Droga” pensano che informare i giovani prima che lo facciano gli spacciatori possa salvare molte vite. La Chiesa di Scientology, fin dalla sua fondazione negli anni ’50 del secolo scorso, ha subito riconosciuto che la droga e l’alcol fossero una delle principali cause della spirale discendente che sta portando il pianeta alla degradazione.
L’associazione “Un Mondo Libero dalla Droga” si propone di aiutare le scuole a fare prevenzione sull’abuso di droghe, alcool e farmaci. I volontari effettuano lezioni e conferenze ai ragazzi, e molte scuole adottano la campagna portando avanti loro stesse i programmi di prevenzione grazie ai materiali educativi dell’associazione. Tutti gli interventi dei volontari sono a titolo assolutamente gratuito, come pure la fornitura di opuscoli, manuali, video.
A partire dal 2015 i volontari della campagna hanno tenuto lezioni a migliaia di ragazzi toscani delle scuole medie inferiori e superiori. Tutti gli opuscoli sono consultabili anche sul sito https://it.drugfreeworld.org.
Il fondatore di Scientology, L. Ron Hubbard, ha spesso condannato l’uso di droga nei suoi scritti, spiegando in dettaglio quali siano gli effetti invariabilmente negativi sul corpo e sulla mente degli individui. “L'arma più efficace nella guerra contro la droga è l'educazione” diceva Hubbard.
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it.drugfreeworld.org