Due dei falsi miti che riguardano la marijuana, definita irresponsabilmente “droga leggera” sono che, a differenza delle altre droghe, non genererebbe dipendenza e non causerebbe crisi di astinenza. Ecco che le recenti tragiche vicende legate al coronavirus ci hanno dato modo, in via sperimentale, di determinare che la cannabis si comporta esattamente come tutte le altre droghe. Niente di strano in fondo, il THC (lo stupefacente contenuto nella cannabis) è un allucinogeno e non c’è da stupirsi se si comporti come tutti gli altri allucinogeni.
Le notizie riguardanti le violazioni dei decreti sul COVID-19 sono piene di persone fermate e denunciate perché spacciatori e acquirenti di marijuana. La dura realtà è che in giro ci sono solo loro e pochi altri!
Se tale droga non desse dipendenza, cosa spingerebbe così tante persone a rischiare arresti, denunce e multe in un momento in cui è facilissimo essere scoperti? Se non fossero in preda a fastidiose crisi di astinenza chiusi nelle loro case, perché non farne a meno per 15 giorni o un mese?
Test clinici del 2005 fatti dal giornale “Drug and Alcohol dependence” su un campione id 72 consumatori hanno determinato che: “Durante l'astinenza vennero riportati vari sintomi, sia comportamentali che fisici, come emicranie, nausea, e sudorazione. Gli adolescenti accusarono anche altri sintomi, fra cui ansia, modificazioni dell'appetito, umore depresso, irritabilità, e agitazione”. Secondo l’Osservatorio Europeo EMCDDA le crisi generano “…forte desiderio di consumare la droga (craving), irritabilità e aggressività, nervosismo, umore depresso, anoressia, disturbi del sonno e strani sogni, agitazione motoria”.
L’associazione internazionale “Un Mondo Libero dalla Droga” crede che sia necessario far sapere a tutti, soprattutto ai giovani, la verità sulla marijuana. È necessario far sapere che è una droga, che dà astinenza e dipendenza, che può causare violenza e incidenti, che quintuplica il rischio di psicosi e raddoppia quello di schizofrenia, causa inoltre una sensibile diminuzione del quoziente di intelligenza.
“Un Mondo Libero dalla Droga” si propone di aiutare le scuole a fare prevenzione sull’abuso di droghe, alcool e farmaci. I volontari effettuano lezioni e conferenze ai ragazzi, e molte scuole adottano la campagna portando avanti loro stesse i programmi di prevenzione grazie ai materiali educativi dell’associazione. Tutti gli interventi dei volontari sono a titolo assolutamente gratuito, come pure la fornitura di opuscoli, manuali, video.
La Chiesa di Scientology sostiene la campagna di “Un Mondo libero dalla Droga” fin dalla sua fondazione. La campagna è del tutto laica, l’associazione organizza anche eventi pubblici nei quali vengono distribuiti opuscoli su tutti i più comuni tipi di droghe ai cittadini. A partire dal 2015 i volontari della campagna hanno tenuto lezioni a migliaia di ragazzi toscani delle scuole medie inferiori e superiori.
“L'arma più efficace nella guerra contro la droga è l'educazione.” L. Ron Hubbard
Fonte notizia
it.drugfreeworld.org