L’emendamento che avrebbe consentito la libera vendita di marijuana con un tasso di THC (la sostanza allucinogena contenuta nella cannabis) è stato stralciato dal Senato, non sarà quindi votato nell’ambito della manovra finanziaria.
La notizia è positiva, ma la motivazione dello stralcio è semplicemente l’estraneità di un tale emendamento nell’ambito della legge finanziaria. La Casellati ha infatti affermato “Se ritenete questa misura importante per la maggioranza fatevi un disegno di legge”. Questo è quello che probabilmente si tenterà, quindi auspichiamo che le forze politiche più responsabili riescano a impedire questo pericolo.
La protesta del autore dell’emendamento è incredibile: “Questo è uno schiaffo in faccia a 3.000 agricoltori”. Stiamo scherzando? Quindi se avessimo in Italia coltivatori di papavero per oppio come in Afghanistan, dovremo legalizzare la “Eroina Light”? E si coltivasse la coca sulle Alpi come sulla Ande dovremmo legalizzare la “Cocaina light”?
La “cannabis light” è meno potente di quella normalmente venduta sul mercato illegale, in quanto la quantità dell’allucinogeno THC deve rimanere sotto lo 0.5%. Il fatto che sia meno potente non la rende innocua, specialmente considerando che in rete si trovano facilmente i metodi per “concentrarla” e quindi ottenere un prodotto simile a quello illegale con piene capacità allucinogene.
Inoltre la diffusione delle droghe “light” è semplicemente la preparazione di una platea di futuri consumatori di droghe non depotenziate. Qualcuno vorrebbe farci credere che, una volta legalizzata la light, non si proverebbe a legalizzare del tutto la cannabis? Onestamente non vogliamo che in Italia succeda quello che avviene in Colorado e in Olanda. In Colorado le statistiche degli incidenti mortali dovute alla cannabis sono in aumento, le statistiche del crimine legato alla droga sono pure in aumento. L’Olanda è divenuta ormai il crocevia per il traffico internazionale di droga pesante verso l’Europa.
“Un Mondo Libero dalla Droga” è un’associazione internazionale che si batte per ottenere una società nel quale la droga non costituisce più una piaga sociale. I volontari dell’associazione, non sono d’accordo con le forze politiche che vorrebbero la droga in libera vendita, ma neppure con quelle che credono che la repressione sia l’unico modo per risolvere il problema. La storia ci insegna che nessuna delle due strategie ha mai avuto successo. La chiave per liberarci dal problema della droga è la prevenzione.
Le attività di “Un Mondo Libero dalla Droga” consistono nell’andare nelle scuole e raccontare ai ragazzi la verità sulla droga: lezioni di due ore che includono video, dati scientifici, dati statistici e testimonianze. Un ragazzo informato sulla droga molto difficilmente ne diverrà schiavo. Un ragazzo informato, che pensa con la sua testa, consapevole dei rischi che corre, non accetterà di provare droghe per quanto siano falsamente etichettate come “light”.
La Chiesa di Scientology sostiene la campagna di “Un Mondo libero dalla Droga” fin dalla sua fondazione. L’associazione organizza eventi pubblici e lezioni nelle scuole, per informare sugli effetti dannosi degli stupefacenti. A partire dal 2015 i volontari della campagna hanno tenuto lezioni a migliaia di ragazzi toscani delle scuole medie inferiori e superiori.
“L'arma più efficace nella guerra contro la droga è l'educazione.” L. Ron Hubbard
Fonte notizia
it.drugfreeworld.org