Già nel 2016, i morti per eroina e altri derivati dell’oppio negli Stati Uniti sono stati più di 40.000: la media è impressionante, 115 al giorno, un morto ogni 12 minuti.
E in Italia? Dopo 15 anni in cui i morti diminuivano, dal 2017 aumentano di nuovo, con un incremento del 9.7% rispetto al 2016. I numeri non sono paragonabili a quelli degli anni ’90, nel 1996 le morti per overdose furono 1556 di cui circa la metà attribuibili all’eroina. Ma nel 2017 l’eroina ha mietuto 148 vittime, circa una ogni 2 giorni, è necessario quindi fare qualcosa per evitare che la storia si ripeta!
Sappiamo bene che proibire la droga non serve, sappiamo anche che liberalizzare la droga non serve. Non sono delle buone soluzioni perché non risolvono alla base il motivo per cui i ragazzi si bucano. Nessuno comincia a farsi direttamente di eroina, tutti cominciano ad assumere droghe considerate “leggere”, quando queste non bastano più. Quando ci si è assuefatti a una certa sostanza, c’è sempre l’amicone che la sa lunga o lo spacciatore ben rifornito che propone l’eroina come soluzione per aumentare lo sballo.
La soluzione non può essere che far leva sul senso di responsabilità dei nostri giovani, e si può essere responsabili solo se si è informati. Un giovane correttamente informato sugli effetti e sui rischi degli stupefacenti, a partire dalle droghe leggere, ben difficilmente cederà alla tentazione di “provare”. Spesso, dopo una o poche “prove”, è troppo tardi per tornare indietro.
L’informazione deve partire dalla famiglia e soprattutto dalla scuola: ecco che l’associazione “Un Mondo Libero dalla Droga” si propone di colmare il vuoto didattico dei programmi ministeriali. I volontari dell’associazione internazionale “Un Mondo Libero dalla Droga” credono che la prevenzione possa giocare un ruolo vitale per far sì che i ragazzi decidano con la loro testa, non con quella degli spacciatori o con quella degli amici ormai schiavi della droga. E neppure con la testa degli artisti irresponsabili che non fanno mistero delle loro dipendenze, delle serie TV che propongono protagonisti che si drogano con disinvoltura, dei media che propagandano le idee di chi vorrebbe la droga legale e libera.
Un ragazzo che ha avuto la fortuna di seguire una lezione di “Un Mondo Libero dalla Droga”, molto difficilmente diventerà vittima dell’eroina. Le scuole che accolgono i volontari di “Un Mondo Libero dalla Droga” stanno, di fatto, salvando la vita dei loro studenti.
La Chiesa di Scientology sostiene da sempre la campagna di “Un Mondo libero dalla Droga”, fin dal momento dalla sua fondazione. L’associazione organizza eventi pubblici e lezioni nelle scuole, per informare sugli effetti dannosi degli stupefacenti. A partire dal 2015 i volontari della campagna hanno tenuto lezioni a migliaia di ragazzi toscani delle scuole medie inferiori e superiori.
“L'arma più efficace nella guerra contro la droga è l'educazione.” L. Ron Hubbard
Fonte notizia
www.noalladroga.it