Ventisette milioni di persone vivono in schiavitù, ossia più del doppio rispetto a quando il commercio degli schiavi era al massimo livello. E oltre un miliardo di adulti non sanno leggere. Date le dimensioni delle violazioni dei diritti umani non c’è da stupirsi se il 90% della popolazione non sa menzionare più di tre dei trenta diritti.
Con una tale quantità di persone ignara dei propri diritti più fondamentali, chi si assicurerà che i diritti umani vengano promossi, protetti e resi una realtà? Per rispondere a questa domanda, possiamo ispirarci a coloro che fecero la differenza e aiutarono a creare i diritti umani di cui oggi godiamo. Questi umanitari si batterono per i diritti umani, perché si rendevano conto che in loro assenza, non si sarebbero mai ottenuti pace e progresso. Ognuno di loro, in modo significativo, ha cambiato il mondo. Martin Luther King Jr. nel difendere i diritti delle persone di colore degli Stati Uniti negli anni ‘60, affermò: “L’ingiustizia in qualsiasi luogo è una minaccia alla giustizia ovunque.” Il grande sostenitore di una pacifica resistenza all’oppressione, Mahatma Gandhi, ha descritto la non violenza come “la più grande forza a disposizione dell’umanità. È più potente della più potente arma di distruzione che sia mai stata concepita dall’ingegnosità dell’uomo.”
Combattendo con orgoglio contro la persecuzione religiosa nel XVIII secolo in Francia, Voltaire scrisse: “Mi dissocio da ciò che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo.” Thomas Jefferson, ispiratore e autore della Dichiarazione d’Indipendenza Americana, affermò: “La cura della vita e della felicità umana, e non la loro distruzione, è il primo e unico obiettivo del buon governo.”
Vi sono persone che, tramite il pensiero e le azioni, hanno fatto la differenza, ed hanno cambiato il nostro mondo. In qualità di presidente e di membro con maggiore influenza della Commissione delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Eleanor Roosevelt fu la forza motrice della creazione, nel 1948, dello statuto delle libertà che sarà sempre considerato il suo retaggio: la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Quando giunse alla Casa Bianca nel 1933 come First Lady, era già profondamente coinvolta in questioni riguardanti i diritti umani e la giustizia sociale. Continuando la sua opera nell’interesse del popolo, sostenne l’ottenimento di pari diritti per le donne, per gli afroamericani e per i lavoratori del periodo della Grande Depressione, portando attenzione sulle loro cause. Nel 1946, Eleanor fu nominata delegato presso le Nazioni Unite dal Presidente Harry Truman, che salì alla Casa Bianca dopo la morte di Franklin Roosevelt nel 1945. In qualità di capo della Commissione per i Diritti Umani, Eleanor Roosevelt svolse un ruolo molto importante nella formulazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che presentò all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con le seguenti parole: “Ci troviamo oggi alla soglia di un grande momento nell’esistenza delle Nazioni Unite e dell’Umanità. Questa dichiarazione potrebbe diventare la Magna Carta internazionale, per ogni uomo ed in ogni luogo”.
Chiamata dal Presidente Truman “la First Lady del Mondo” per i conseguimenti umanitari ottenuti nell’arco di tutta la sua vita, Eleanor Roosevelt lavorò fino alla fine dei suoi giorni per ottenere l’accettazione e l’attuazione dei diritti contemplati nella Dichiarazione.
L’educazione è il fondamento ed il catalizzatore per apportare un cambiamento alla situazione dei diritti umani nel mondo, ma gli educatori necessitano di materiali e strumenti facili da usare per includere i diritti umani nel loro programma didattico. Il percorso verso l’obiettivo di un mondo dove e persone si trattano con rispetto e dignità avviene attraverso l’istruzione efficace.
Molte organizzazioni per i diritti umani si concentrano sulla ricerca e sulla difesa delle vittime di abusi. Gioventù per i Diritti Umani Internazionale integra questo lavoro affrontando tali questioni con i materiali scolastici e le attività educative. Tali attività possono venir svolte in vari modi: attraverso lezioni interattive che i volontari della campagna sociale “Gioventù per i Diritti Umani” portano ai giovani nelle scuole per la conoscenza dei 30 Diritti Umani e della Dichiarazione Universale, oppure attraverso i materiali didattici ordinabili su internet con incluso il nostro Pacchetto per l’Insegnante di Gioventù per i Diritti Umani Internazionale che viene fornito agli insegnanti a titolo gratuito.
Tale pacchetto gratuito per gli educatori fornisce agli insegnanti di ogni dove una risorsa per aiutare a dar vita ai concetti dei diritti umani e fare in modo che diventino una realtà nel cuore, nella mente e nelle azioni di coloro che studiano questo soggetto. Conoscere il problema è il primo passo per attivare le persone a porvi rimedio, e questo pacchetto è stato creato per fornire questa conoscenza. A Firenze opera un gruppo di volontari della Chiesa di Scientology che porta questa campagna nelle scuole toscane, allo scopo di rendere più consapevoli e responsabili i giovani.
Per info: https://it.youthforhumanrights.org/educators/education-package-details.html
Fonte notizia
www.humanrights.com