Il 5 per mille è una quota dell'imposta IRPEF che serve per destinare una parte del proprio contributo ad attività di rilevanza sociale, civile oppure religiosa. In pratica, lo Stato Italiano deve ripartire i fondi che il cittadino in sede di dichiarazione dei redditi ha stabilito di voler cedere a quella determinata associazione oppure in rete. In base al proprio contributo si darà una parte maggiore oppure minore e questo quindi è un meccanismo che differenzia la suddivisione del 5 per mille da quella dell'8 per mille.
Come È Disciplinata La Gestione Del 5 Per Mille
La normativa per disciplinare il 5 per mille è stata introdotta in modo sperimentale dalla legge del 23 dicembre 2005, ovvero la numero 266. Nei Commi 337 e fino a quello 240, c'è la possibilità di poter destinare questa quota dell'IRPEF ad associazioni specifiche. Nell'ambito della legge finanziaria, quindi fu stabilità questa nuova possibilità per il 2006, in modo tale da riuscire a dare un sostegno da parte dello stato e degli enti che si sono contraddistinti per una particolare attività politica e civile, religiosa e sociale. Nel 2008 attraverso il dpcm del 19 marzo è stato stabilito che l'erogazione della quota deve essere rendicontata e quindi tutti coloro che dicevano questo tipo di donazione devono rendicontare i fondi. Ecco perché, sono sempre più le norme che cercavano disciplinare questo tipo di attività con grande attenzione e interesse.
A Chi Destinare La Propria Quota Del 5 Per Mille
La quota del 5 per mille può essere destinata a diversi tipi di associazioni. In particolare, secondo quanto stabilito anche dalla normativa vigente, è possibile destinare il 5 per mille alle attività che si impegnano nel mondo del volontariato, come ad esempio delle Onlus oppure delle altre organizzazioni no profit. Tra le altre opportunità, c'è quella di destinare questi fondi ad associazioni di promozione sociale, culturale e territoriale. L'importante è che queste associazioni siano iscritte nei registri nazionali, provinciali o regionali e che quindi non si tratti di strutture improvvisate che hanno semplicemente lo scopo di intercettare questo tipo di contributo.
Le Chance Per Il Contributo Del 5 Per Mille
Un'altra opportunità è quella di destinare questi fondi anche a attività di tipo sociale, indirizzando i soldi al comune di residenza e chiedendo che venga creato un apposito capitolo di spesa dove il comune possa andare a spendere questi soldi per assistenza medico-sanitaria, sociale, per le classi meno abbienti e per creare delle infrastrutture sul territorio per le politiche sociali o quelle giovanili. Un'altra possibilità sta invece nel fatto di prevedere il 5 per mille nella dichiarazione dei redditi per le università e per la ricerca. Anche in questo caso si tratta di un contributo importante che ha lo scopo di assicurare fondi a enti che si differenziano per la ricerca e per un contributo da un punto di vista sociale e sanitario importante.
L'importanza Del Contributo Del 5 Per Mille
Il contributo del 5 per mille è importante perché per il cittadino non rappresenta un costo extra, quanto in maniera diretta viene indirizzata una quota dell'IRPEF direttamente a queste associazioni. È un meccanismo di finanziamento che serve per sostenere il terzo settore e quindi è importante anche per lo stato, che in questo modo, rinunciando da un punto di vista economico fiscale a una parte di questo contributo riesce comunque a spostare direttamente le risorse su determinati settori. È molto importante questo tipo di attività perché riesce in questo modo, a dare una mano ad enti benefici che lavorano sul territorio in maniera diretta e cruciale per la crescita del Paese e dei servizi necessari ai più deboli.