Nell’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”, Giuseppina Di Foggia traccia la mappa dei prossimi obiettivi. L’AD e DG di Terna ha sottolineato l’importanza di nuove infrastrutture energetiche e la diversificazione di forniture per la sicurezza del Paese.
Giuseppina Di Foggia: i prossimi obiettivi per Terna
Lo scorso maggio Giuseppina Di Foggia, AD e DG di Terna (gestore della rete elettrica italiana), ha rilasciato la prima intervista al “Corriere della Sera”,in cui ha rivelato gli obiettivi futuri e presentato un bilancio dei mesi passati. In merito ai 74 Gigawatt di rinnovabili da raggiungere entro il 2030, previsti nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, Giuseppina Di Foggia ha affermato che “stiamo accelerando: da un Gigawatt nel 2021, tre nel 2022, lo scorso anno in Italia le nuove installazioni si sono attestate a circa 6 GW. Al 31 dicembre 2023, le richieste di connessione alla rete ammontavano a oltre 328 GW.Sono 141,3 Gigawatt da fonte solare, 95 GW da fonte eolica on-shore, 91,9 GW da eolica off-shore. Sono dati disponibili sul portale di Terna “eConnextion”, la prima dashboard digitale”. Occorrono nuove infrastrutture, infatti nel 2023 Terna ha ricevuto l’autorizzazione per 23 opere per tre miliardi di euro. Tra i progetti più importanti vi è il primo collegamento diretto di 200 chilometri tra Europa e Africa, passando per la Tunisia, ad una profondità di 800 metri. Inoltre, la manager ha fatto riferimento al nuovo strumento introdotto dal decreto Energia, “un portale digitale che garantirà una programmazione efficiente e coordinata delle infrastrutture di rete, degli impianti rinnovabili e dei sistemi di accumulo. Lo gestiremo noi e potranno accedervi il Mase, il Ministero della Cultura e l’Arera, tutte le Regioni, le Province Autonome di Bolzano e Trento”.
Giuseppina Di Foggia: una transizione energetica per l’autonomia del Paese
“Serve una transizione più netta verso nuove fonti. Dopodiché per la sicurezza aiuta anche diversificare le forniture: questo sarà tra gli elementi del nuovo piano”, ha sottolineato Giuseppina Di Foggia riguardo l’autonomia energetica. “Nel 2023 il saldo estero di energia è stato pari a 51,3 Terawattora. Nello specifico, il totale dell’import è stato pari a 54,6 TWh (+15,2% dal 2022) e il totale dell’export pari a 3,3 TWh (-24,4% dal 2022)”. La sua passata esperienza professionale nelle reti di telecomunicazione sta sicuramente contando tanto e, quando le viene chiesto del suo ruolo di donna in una partecipata di Stato, l’AD e DG di Terna risponde “mi piacerebbe distinguermi per altro. Ma per questo mi prendo il mio tempo, mi piacciono le sfide. Mettermi alla prova è stato uno dei motivi per cui ho scelto ingegneria elettronica all’università, in un’epoca in cui le donne erano poche”. Il merito un criterio fondamentale per Giuseppina Di Foggia, e lo applica anche per la scelta dei suoi collaboratori: “È quello che ho imparato lavorando all’estero. È ciò su cui vorrei essere giudicata. È il motivo per cui ho già incontrato 700 persone che lavorano in Terna, a tutti i livelli. Le buone idee non hanno gerarchie”.