omaggio alle grandi materie prime tricolori e lievi tocchi fusion con pil pil basco e yuzu del Sol Levante.
Riccione, 28 luglio 2024 – Il Victor Lounge è un nuovo pensiero e progetto di grande ospitalità e alta ristorazione. Esprime in pieno e offre a ogni persona l’espressione concreta di ciò che chiamiamo fine dining. Un concetto in realtà molto semplice, ovvero mangiare bene, in modo raffinato, gustare, assaporare e sperimentare, accolti da un'ospitalità perfetta. Un modello di tavola che ha avvicinato le persone all’alta ristorazione e che Il Victor Lounge grazie al suo patron Luciano Colono ha portato per primo nella Perla Verde.
Raccontare questo format, di cui fa parte integrante anche il design e l’ambiente del locale, con la grande cucina/palcoscenico a vista dove operano brigata e chef del locale è la sfida che affrontano a quattro mani, questa sera (28 luglio) il bistellato chef dell’Hotel Brunelleschi, Rocco De Santis e il “victorino” Fernando Squitieri.
Il loro menù è la narrazione del loro modo di interpretare l’alta cucina. Materie prime impeccabili, nuove tecniche di preparazione e cottura sempre al servizio di nitidezza e equilibrio con quanto i nostri sensi vista, olfatto e sapore, devono gustare in ogni portata. Le ricette incrociano elementi classici della cucina francese come un salsa bernese a un assolutamente campano gel di limoni di Sorrento, nella ricciola affumicata e zuppetta di olive di Rocco De Santis. Mentre Fernando Squitieri completa il suo Raviolo di patata arrosto, baccalà, peperoni con la salsa pil pil, tipica dei paesi baschi. E negli entrés il nipponico yuzu si sposa con togo di olive e caprino del Mugello.
“Nel menù di domenica appare evidente quante riflessioni, quanto studio, quanto ricerca c'è dietro, quante estrazioni fatte, quanta tecnologia utilizzata, quante persone impiegate per arrivare al risultato di una ricetta perfetta. Piatti con pochi ingredienti chiari e riconoscibili, lavorati con assoluta precisione. Cucina di vero lusso, quello della semplicità - spiega patron Luciano Colono – con le nostre serate abbiamo portato a Riccione chef in grado di raccontare cos’è e dove sta andando la grande cucina italiana. Sono serate in cui Viale Ceccarini diventa luogo scelto da veri gourmand o da chi vuole scoprire la realtà di una tavola stellata presentata ai suoi massimi livelli. Credo sia un elemento che crea valore per tutta la Perla Verde”.
E all’altra metà di una cena, la scelta dei vini, ha pensato il sommelier e direttore di sala del Victor Lounge, Alessando Totaro. Nel suo wine pairing trovano posto per l’aperitivo di benvenuto il Franciacorta Satèn, Barone Pizzini, edizione 2019, cantina apripista delle bollicine biologiche di quel territorio, seguito per gli entrés da un escursione in oltralpe, in Provenza: Bandol Rosé Domaine Ott, Château De Romassan (2021). Per la prima portata si torna in Italia grazie al Sauvignon Blanc Ronco Delle Mele, Venica (2022), mentre, per la seconda, sarà di scena una etichetta considerata a lungo il migliore bianco tricolore: la Cuvée Cervaro Della Sala, Antinori (2022). Per il finale di dessert e piccola pasticceria scenderà invece nei calici il Passito Dindarello, Maculan (2023).
Fonte notizia
www.victorlounge.com