In occasione dell'uscita in edicola, libreria e on line della guida, presso lo Spazio Field di Palazzo Brancaccio a Roma si è svolta la premiazione dei migliori panettieri d'Italia: Pane buono, di filiera, realizzato da artigiani incredibilmente appassionati.
La sesta edizione della guida Pane e Panettieri d’Italia di Gambero Rosso riparte da qui, dai grandi panificatori che portano sulle tavole il buon pane quotidiano.
Nella guida Pane e panettieri d'Italia 2025 di Gambero Rosso sono 558 i panifici recensiti: 64 hanno ottenuto i Tre Pani (massimo riconoscimento), 3 i Premi Speciali e 6 le new entry, due delle quali a Roma, la città che forse più di tutte sta vivendo un periodo d'oro. Tra questi premiati si celano le storie più disparate, dal pugliese che ha esportato la focaccia a Udine (Mamm Pane, Vino e Cucina) al bergamasco che ha aperto il suo micro panificio a Galatina, in provincia di Lecce (Settecroste), dal laureato in Economia che ha scelto di tornare nel suo paese di origine (Forno Sammarco a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia), al figlio d'arte che ama sperimentare, all'ex avvocata che ha deciso di cambiar vita a quarant'anni per mettersi a panificare seguendo essenzialmente due principi: la sostenibilità ambientale e la salute, nel senso che il pane in quanto cibo non deve fare male.
E a ben pensarci dentro questi binari si può fare tutto.
Alla premiazione è seguita la degustazione ai banchi d'assaggio dei panettieri premiati.