L’edizione 2024 è la trentanovesima edizione del Teram’s day ed ha visto una partecipazione straordinaria con oltre 2000 presenze registrate nella due giorni della manifestazione svoltasi nella splendida cornice di Villa Appia Antica.
Moltissimi i nuovi volti provenienti dal mondo del vino, ma anche le persone di sempre che con affetto hanno preso parte a questo grande evento che ogni anno ci riunisce dando vita ad un’esperienza che portiamo nel cuore.
Per questo mondo così affascinante e ricco di sfumature: alla base di tutto naturalmente c’é il mondo del vino supportato da relazioni umane che negli anni si sono fatte sempre più forti e solide.
I professionisti dell’HORECA di Roma e provincia hanno incontrato le migliori aziende vinicole italiane rappresentate da Team’s Agenzia Macoratti in un contesto altamente specializzato dedicato al mondo del food & wine.
Oltre 470 prodotti in degustazione e 49 le aziende che hanno preso parte all’evento: il successo dell’edizione di quest’anno si è manifestato già nella prima giornata con oltre 1500 partecipanti.
Moltissime le new entry in casa Team’s rispetto allo scorso anno; tutte le aziende hanno esposto le tendenze 2024 e hanno presentato i nuovi prodotti del 2024 in un clima di vivo entusiasmo e di convivialità.
Il food ha preso parte attiva al successo del Team’s Day: pasticceria artigianale, norcineria e un’attenta selezione dei migliori prodotti caseari hanno affiancato la due giorni di degustazione lasciando i partecipanti piacevolmente deliziati.
Quattordici le Masterclass d’autore alle quali hanno partecipato moltissimi ristoratori ed appassionati del mondo del vino in un ideale viaggio che è iniziato dal Sudafrica declinando i migliori vini prodotti in questa splendida terra, per poi solcare le nostre amate Langhe e salire fino alla zona di produzione del Riesling.
Non sono mancati i vini della Toscana e quelli prodotti sulle pendici dell’Etna; un passaggio in Franciacorta con il Metodo Classico e di nuovo su fino al Trentino Alto Adige e nel Friuli Venezia Giulia con i vitigni tipici di queste zone.
Interessante anche l’approfondimento sui monorigine e tutta l’artigianalità del cacao di Guido Gobino.