Aspettando la finalissima del 21 febbraio a Milano, lo scorso 22 novembre si è svolta a Carate Brianza la seconda delle tre selezioni di “EmergentePastry”, il più importante contest italiano dedicato ai giovani talenti della pasticceria professionale.
A sfidarsi i candidati - tutti rigorosamente under 30 - della “circoscrizione Nord” dopo che, nelle scorse settimane, si era tenuta a Roma la prima selezione dedicata alle regioni del centro-sud.
Per decretare i giovani più promettenti della pasticceria nazionale si è scomodata una giuria di assoluto rispetto. Tra questi, oltre a Maestri pasticceri e giornalisti di settore, anche Debora Vella, oggi pastry chef del ristorante l’Atelier Gourmet di Gatteo Mare.
Già collaboratrice di Giancarlo Perbellini (Emergente Pastry 2021) e capo-partita pasticceria con lo chef stellato Moreno Cedroni, Debora è considerata una delle pastry-chef più talentuose e la sua presenza nei migliori ristoranti italiani conferma la crescita delle “quote rosa” in un settore non facile della ristorazione in cui è richiesto grande rigore, preparazione metodica e precisione millimetrica.
A lei il compito di designare i nuovi vincitori del concorso dopo che, nel 2019, al Sigep di Rimini si era imposta Elisa Zanelli (Ristorante Rose Salò) e, l’anno successivo - all’Irca Academy di Gallarate, era stata proprio lei a trionfare mentre era in forza alla Locanda Perbellini di Verona, prima di passare all’Atelier Gourmet dello chef Aldo Santoro.
Al contest brianzolo erano presenti dieci candidati che dovevano preparare due elaborati, uno di pasticcieria moderna e uno che prevedeva anche la cottura al forno, finger compresi. La giuria non doveva tener conto solo della qualità tecnica e di gusto dei vari elaborati, ma anche del comportamento professionale, di come il concorrente si presentava e illustrava i propri dessert alla giuria, e – cosa importantissima ormai – come perseguiva i dettami della sostenibilità nelle sue creazioni.