Chiaramente bisogna avere a disposizione tutti i documenti necessari per fare l’Isee.
Isee Precompilato: si può fare online da casa
Vediamo nel dettaglio come funziona e cosa cambia rispetto al passato, con tutte le informazioni utili riguardo l’Isee precompilato: davvero uno strumento molto utile messo a disposizione dall’inps, che permette di ottenere in tempi rapidi un documento essenziale per il cittadino al fine di conoscere la propria situazione economico-reddituale e accedere ad una serie di agevolazioni e bonus.
Un servizio questo, che rientra nel quadro dei procedimenti di semplificazione dei rapporti tra PA e cittadini e che dal 1 luglio prossimo, secondo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2023, diventerà prioritario.
Vediamo, quindi, cos’è l’Isee Precompilato, come funziona e quali differenze ci sono rispetto a quello che viene generato dal Caf di quartiere.
Breve Spiegazione dell’Isee
Se non conosci bene il meccanismo dell’Isee o è la prima volta che lo fai, puoi leggere questo paragrafo, altrimenti vai pure al prossimo.
Istituito nel 1998, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, meglio noto come ISEE, è un documento che serve a rilevare la situazione economica e reddituale dei nuclei familiari. Sulla base dei valori calcolati, tenendo conto di una serie di fattori, la certificazione ISEE consente, a chi ne necessita, di accedere a tutta una serie di prestazioni e agevolazioni, certificando essa il patrimonio e il reddito con riferimento all’anno precedente quello dell’emissione del documento.
L’ISEE, infatti, ha una validità annuale e deve quindi essere richiesto ogni anno, per aggiornare così le informazioni reddituali.
Negli ultimi anni questo strumento ha subito profondi cambiamenti, tanto che non si parla più di un unico Isee, ma ne esistono diverse tipologie, rilasciati per varie e specifiche finalità:
- ISEE generale, per qualsiasi prestazione sociale agevolata;
- ISEE socio-sanitario;
- ISEE socio-sanitario residenze;
- ISEE Università;
- ISEE Minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi.
Solitamente della sua compilazione, trasmissione e rilascio se ne occupano gli enti di Patronato e Caf, ma esiste anche la possibilità di procedere autonomamente per via telematica ed è ciò di cui ora ci occuperemo.
Isee Precompilato e DSU
Quando si parla di ISEE non si può non prendere in considerazione la DSU, ossia la Dichiarazione Unica Sostitutiva. Si tratta di un documento contenente tutte le informazioni anagrafiche, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e rappresenta la fonte principale su cui l’Inps calcola la condizione reddituale del nucleo familiare, incrociando i dati con quelli forniti dall’Agenzia delle Entrate.
Anche nel caso di utilizzo del servizio Isee Precompilato, il primo passo da seguire riguarda proprio la compilazione della DSU precompilata.
Essa, cioè, contiene inseriti già molti dati, quali:
- patrimonio mobiliare;
- patrimonio immobiliare;
- redditi ai fini IRPEF;
- eventuali trattamenti erogati dall’INPS esenti ai fini IRPEF;
- eventuale canone di locazione.
Se una parte, quindi, è già precompilata, significa che ce ne sarà un’altra da compilare. Questo compito spetta a chi presenta la domanda, che dovrà fornire un’autodichiarazione in merito a:
- composizione nucleo familiare (salvo essere già in possesso dell’Inps e quindi già inseriti nel documento);
- saldo e giacenza media, conto corrente ed altri eventuali dati non resi noti all’Inps;
- eventuali deleghe per ogni componente maggiorenne della famiglia.
Stato di Elaborazione: controllare l’avanzamento della pratica
Una volta trasmessa la DSU bisogna attendere l’esito della verifica da parte dell’Inps. Grazie alla modalità telematica, è possibile seguire in ogni momento lo stato di avanzamento della procedura, accedendo alla sezione Verifica all’interno della propria area personale e da qui accedere alla voce Stato di Elaborazione:
- se compare la dicitura “Da elaborare” significa che la verifica è ancora in corso;
- la dicitura “Sospesa” sta ad indicare che è necessario apportare delle correzioni; si può fare direttamente online attraverso il menù azioni;
- la dicitura “Elaborata”, da ultimo, indica che la verifica si è conclusa con esito positivo e pertanto il documento è scaricabile, dopo aver confermato i dati precompilati.
Come accedere al servizio
Accedere al servizio Isee Precompilato è veramente semplice: è sufficiente andare sul sito INPS e selezionare la voce acquisizione. Da qui, accedi utilizzando le tue credenziali, mentre per accedere alla dichiarazione precompilata dovrai essere in possesso di:
- SPID;
- Carta Nazionale dei servizi (CNS);
- Carta d’identità elettronica (CIE).
Come abbiamo potuto notare, il vantaggio di questo servizio non sta solo nella possibilità di entrare in possesso del documento in tempi relativamente brevi e in forma del tutto gratuita, ma anche nell’avere a disposizione moduli già precompilati, seppur in parte, evitando in tal modo di perdere tempo nella raccolta di tutta la documentazione necessaria.
Esiste, ovviamente, la possibilità di farsi assistere in ogni momento da un esperto o da un ente quale Caf o patronato e seguire sempre lo stato di avanzamento della pratica.
Ricorda, inoltre, che dal 1 luglio 2023, l’Isee precompilato diverrà prioritario per legge, secondo le modalità che presto verranno indicate per mezzo di appositi interventi normativi. Quindi, la sensazione è che si cerchi di far diventare questi documenti quanto più possibile gestibili online, con conseguente comodità dei cittadini, che non devono perdere tempo al Caf di zona.
Approfondimenti
- Isee 40.000 euro a Quanto Corrisponde?
- Isee inferiore a 15.000 Agevolazioni 2023
- Bonus Bollette ISEE 2023
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Fonte notizia
posizioniaperte.com isee-precompilato-2023