Alessandro Parisi (Messina, 1972) è dottore in Odontoiatria e Protesi Dentaria. Oltre all’interesse per la Poesia è impegnato nell’associazionismo cattolico: educatore Azione cattolica nella diocesi di Messina – Lipari – S. Lucia del Mela.
Con la casa editrice Controluna ha già pubblicato due sillogi, Le corde del cuore (2018) ed Equilibri circensi (2019). Valzer lento
Un dentista poeta. Come convivono i due ruoli?
Spesso mi è stata posta questa domanda, che io trovo un po' strana. Il dentista è un uomo, con un cuore e una sensibilità, che a volte trova la sua espressione in versi poetici. Versi che possono bussare alle porte dell'anima in qualsiasi momento, anche durante il lavoro. Bisogna solo esser pronti ad assecondare il flusso di emozioni che la parola porta con sé.
2) I versi della raccolta lasciano intravedere domande ancora in cerca di risposte. Le avranno?
Nella vita di ciascuno di noi le domande sono sempre l'avvio del cammino verso il futuro. A volte le risposte a queste domande le troviamo vivendo la vita , io le trovo spesso nella fede cristiana che segna in maniera forte il mio vissuto.
3) Cosa rappresenta per Alessandro Parisi il mondo del volontariato?
È un aspetto importante, anche se vorrei specificare meglio il senso del termine volontariato: mi piace più parlare di servizio. Essere al servizio è un gesto nobile perché viene compiuto, in qualsiasi ambito esso si estrinsechi, per fare stare bene un'altra persona, o gruppo di persone, per migliorarla, per renderla più "bella di quello che già è. Ciò vale nell'ambito famiare come in quello lavorativo, nella comunità civile come quella religiosa, nella politica come nella vita di tutti i giorni.
4) Come definisci il tuo stile poetico?
Non saprei definire uno stile. Non cerco particolari modi nella scrittura. Attendo il richiamo della parola che mi raggiunge e mi sollecita con una frase, un verso che a volte trova immediato riscontro e i versi scorrono veloci e sicuri; altre volte resta sopita nella mente per essere più e più volte ripensata, rimuginata, rimasticata fino a trovare la giusta sintesi tra pensiero e verso.