Giunta alla sua quarta edizione, My Selection, la linea premium di McDonald’s ideata in collaborazione con JoeBastianich, si riconferma una delle più amate, con 78 milioni di panini vendutidalla prima edizione, di cui 13 milioni solo nei primi quattro mesi di quest’anno.Un binomio di gusto e prodotti di eccellenza che valorizza il territorio e la filiera agroalimentare del nostro Paese.
Per parlare proprio dell’italianità e della qualità presenti nei prodotti McDonald’s, si è tenuta oggi a Roma una tavola rotonda che ha coinvoltoDario Baroni, Amministratore Delegato di McDonald’s Italia,StefanoPatuanelli, Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Mauro Rosati, Direttore di Qualivita, Cesare Baldrighi, Presidente di OrigIn Italia e JoeBastianich, imprenditore e testimonial della linea My Selection.
Presenti anche i cinque Consorzi di Tutela i cui ingredienti sono protagonisti della linea di burger lanciata nel 2022, i cui rappresentanti hanno illustrato caratteristiche e qualità del proprio ingrediente insieme a JoeBastianich e Mauro Rosati: Novella Bagna, docente di analisi sensoriale e membro degli Assaggiatori Italiani Balsamico per l’Aceto Balsamico di Modena IGP; Filippo Saporito, Presidente JRE - JeunesRestaurateurs d’Europe, per l’Asiago DOP;Natale Santacroce, Presidente Giovani Imprenditori Vibonesi e brand ambassadorper la Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP;Paolo Tezzele, ambasciatore del gusto per i prodotti altoatesini, per la Mela Alto Adige IGP e Walter Filiputti, autore di opere sulla cucina e sul vino e docente universitario presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano, per il Montasio DOP. Una preziosa occasione di confronto, di scoperta del territorio e di valorizzazione dei suoi prodotti.
Per l’edizione My Selectiondi quest’anno sono state acquistate circa 580 tonnellate di prodotti certificati:111 tonnellate di Asiago DOP, 42 di Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP, 14 di Aceto Balsamico di Modena IGP, 400 di Montasio DOP e 14 di purea di Mele Alto Adige IGP. Numeri che sanciscono la volontà dell’azienda di continuare ad investire sul territorio. Ogni anno McDonald’s acquista oltre 100 mila tonnellate di prodotti provenienti dalla penisola, con un investimento diretto di quasi 240 milioni di euro;una crescita che, rispetto al 2020, si traduce in +20% di investimenti nell’agroalimentare del nostro Paese.
“Questo incontro mette allo stesso tavolo i rappresentanti delle istituzioni, nazionali e locali, che ogni giorno lavorano per la conoscenza e la diffusione delle eccellenze agroalimentari del nostro Paese” - dichiara Dario Baroni, Amministratore Delegato di McDonald’s Italia. “In questo contesto, crediamo e vogliamo che il nostro ruolo sia sempre più rilevante. Ecco perchè confermiamo il nostro impegno e interesse nell’investire sull’agroalimentare Made in Italy, certi che qualità e italianità siano da un lato la chiave giusta per rispondere alle richieste dei nostri clienti,e dall’altro una via solida attraverso cui contribuire alla crescita della filiera”.
“La valorizzazione dei prodotti DOP e IGP, la promozione delle filiere in chiave sostenibile, la necessità di far conoscere a un pubblico sempre più ampio le qualità delle eccellenze italiane è da tempo all’attenzione del Governo, che ha posto questi temi tra le proprie priorità.” commenta Stefano Patuanelli, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. “Progetti come quello di oggi rappresentano un traino importante per sostenere il comparto alimentare, affermare il made in Italy sui mercati globali e coinvolgere i consumatori, anche i più giovani, sempre più attenti alla qualità e alla territorialità dei prodotti. Ritengo che le azioni di informazione e promozione, su cui il MiPAAF è da sempre impegnato per aumentare la conoscenza e sostenere il consumo dei prodotti DOP e IGP, siano strumenti indispensabili per consentire al consumatore di compiere le proprie scelte di acquisto in maniera consapevole, tutelare i produttori agricoli e garantire ricadute positive sull’economia del territorio”.
“My Selection rappresenta un modo molto efficace per apprezzare e diffondere le eccellenze italiane. E oggi i dati di questa esperienza - affermaMauro Rosati, direttore Fondazione Qualivita – sono la dimostrazione che l’idea di inserire prodotti DOP IGP nei menu McDonald’s - che 14 anni fa in molti considerarono follia - ha preso forza e nei giovani, adesso, c’è voglia di prodotti di qualità, garanzia di origine geografica e sostenibilità. La presenza qui del Ministro Patuanelli sottolinea l’importanza di progetti come questo, che integrano la filiera agricola, la trasformazione e la distribuzione con i consumatori, attraverso un processo di comunicazione e valorizzazione del Made in Italy”.
“I Consorzi di tutela delle DOP IGP italiane - commentaCesare Baldrighi, presidente OrigIn Italia – hanno un ruolo strategico nella formazione e operazioni come quella con McDonald’s servono ad avvicinare le persone alla conoscenza del nostro patrimonio di origine protetta che è l’espressione più autentica di un territorio. La collaborazione fra imprese di produzione e distribuzione è importante e funziona bene se sostenuta da attività di co-marketing, dove il Consorzio di Tutela ha un ruolo di controllo e di indirizzo nella comunicazione, con la possibilità di mettere a disposizione delle imprese il know-how relativo ai temi delle indicazioni geografiche”.
McDonald’s Italia
In Italia da 36 anni, McDonald’s conta oggi 640 ristoranti in tutto il Paese per un totale di 27.000 dipendenti che servono ogni giorno 1 milione di clienti. I ristoranti McDonald’s italiani sono gestiti per il 90% secondo la formula del franchising grazie a 140 imprenditori locali che testimoniano il radicamento del marchio al territorio. Anche nella scelta dei fornitori McDonald’s conferma la volontà di essere un marchio “locale”, con l’85% di fornitori che è rappresentato da aziende italiane o aziende che producono in Italia. Nel mondo McDonald’s è presente in oltre 100 Paesi con più di 38.000 ristoranti.
Fondazione Qualivita
Fondata nel 2000 per promuovere la cultura rurale e le produzioni DOP IGP con progetti editoriali, attività di valorizzazione, ricerca, formazione e innovazione. È stata riconosciuta dal Ministero delle politiche agricole come soggetto di elevata capacità tecnico scientifica nell’ambito del settore agroalimentare di qualità.