La marijuana ha una lunga lista di effetti collaterali, inclusi problemi respiratori e ridotte capacità mentali, ma studi recenti rivelano un problema fisico inaspettato causato dalla cannabis: si chiama “iperemesi cannabinoide”, provoca forti dolori addominali, nausea e vomito.
Il problema legato a questo disturbo prima sconosciuto è che i medici del pronto soccorso perdono un sacco di tempo ad eseguire una serie di test costosi per cercare di determinare la causa del problema gastrointestinale, senza chiedere al paziente se usa marijuana. Anche la persona stessa potrebbe non collegare l’abuso di droga al problema. E paradossalmente succede spesso che, per risolvere la condizione, il tossicodipendente aumenta il consumo di cannabis, pensando erroneamente che questo lo aiuterà a lenire il dolore.
L'iperemesi da cannabinoidi è un effetto collaterale dell'uso di marijuana sia naturale che sintetica. L'unico rimedio per risolvere l'iperemesi da cannabinoidi è smettere di usare la marijuana. Un recente ricerca clinica sui pazienti ricoverati allo Scripps Green Hospital in California, ha mostrato che i sintomi sono scomparsi nell'ottanta per cento dei casi, nel momento in cui hanno cessato l'uso di marijuana. L'ottantotto percento di loro usava marijuana ogni giorno.
Un altro uomo, di ventidue anni, soffriva di iperemesi da cannabinoidi da ormai dieci mesi, a causa dell'uso di marijuana sintetica. Dopo aver smesso di drogarsi, i sintomi sono scomparsi e da allora non lo hanno più disturbato.
La condizione può essere causata da una serie di fattori legate alla cannabis. Il corpo può, dopo un uso prolungato della sostanza, inizia a combattere l'aumento della tossicità e lo manifesta questa lotta attraverso un vomito ciclico persistente. Anche l'ipotalamo, che regola la temperatura corporea e l'apparato digerente, può diventare disfunzionale. Inoltre, la marijuana viene talvolta mescolata con altre sostanze chimiche, note per essere cancerogene.
Coloro che soffrono di questa condizione spesso finiscono al pronto soccorso. L'iperemesi da cannabinoidi è stata studiata per la prima volta in Australia, ma da allora sono emersi innumerevoli casi in tutto il mondo. Poiché la marijuana è la droga illecita più utilizzata, questa condizione si verifica sempre più spesso poiché sempre più persone abusano di tali sostanze.
La legalizzazione della droga per scopi ricreativi e medicinali non farà che aumentare il numero di casi di problemi gastrointestinali legati alla marijuana, questo è stato ampiamente osservato negli stati USA dove la cannabis è legale, come ad esempio in Colorado.
Come possiamo difendere i giovani da questi disturbi che non possono essere sottovalutati? L’unico modo è una sana e completa informazione in età scolare. I ragazzi devono conoscere quali sono gli effetti di queste sostanze tossiche.
Le attività di Mondo Libero dalla Droga consistono nell’andare nelle scuole e raccontare ai ragazzi la verità sulla droga: lezioni di due ore che includono video, dati scientifici, dati statistici e testimonianze. Un ragazzo informato sulla droga molto difficilmente ne diverrà schiavo. Anche da adulto, si rifiuterà di diventare un tossicodipendente di sostanze legali o illegali.
La Chiesa di Scientology sostiene la campagna di “Un Mondo libero dalla Droga” fin dalla sua fondazione: la lotta all’abuso di sostanze stupefacenti è una delle principali campagne sociali della Chiesa. Il fondatore di Scientology, L. Ron Hubbard, ha affermato: “L'arma più efficace nella guerra contro la droga è l'educazione.”
Giovanni Trambusti
“Mondo Libero dalla Droga” Toscana
Fonte notizia
www.noalladroga.it