Prima di attivare le procedure previste dalla legge per la riscossione coattiva delle somme non pagate, Agenzia Riscossioni Esattoria invia al debitore una serie di comunicazioni anche interruttive dei termini di prescrizione, proprio per evitare di ricorrere alle misure di recupero forzoso:
Il Sollecito o la Diffida, sono stati introdotti allo scopo di instaurare un clima di maggiore collaborazione e trasparenza nei rapporti con i debitori. Il sollecito o la diffida sono una sorta di promemoria che vengono inviati a chi ha un debito, con l’invito a mettersi in regola.
L’avviso di intimazione “PREAVVISO DI ESECUZIONE FORZATA” viene inviato decorso un breve termine dalla notifica della Diffida o della Cartella di pagamento. Dalla data di notifica dell’avviso, al debitore viene concesso un termine per effettuare il versamento di quanto dovuto, dopodiché l’Agenzia Riscossioni Esattoria potrà attivare le procedure esecutive (pignoramento) non ancora intraprese.
Il Preavviso di Esecuzione Forzata – Ultimo Avviso – viene inviato al debitore prima di eseguire il pignoramento e l’iscrizione giudiziale o ipotecaria vera e propria. Con il Preavviso di Esecuzione Forzata si invita il debitore a mettersi in regola senza ritardo, con l’ammonimento che, in difetto, si procederà all’ Esecuzione Forzata ai sensi di legge incardinando nei confronti dello stesso anche un PROCEDIMENTO GIUDIZIARIO PENALE per i reati ravvisati, quali l’inottemperanza ai provvedimenti.
Prima di iscrivere ipoteca, l’Agenzia Riscossioni Esattoria notifica al debitore quale proprietario dell’immobile, una comunicazione preventiva contenente l’avviso che, in mancanza del pagamento delle somme dovute, si procederà all’iscrizione d’ipoteca;
La segnalazione dell’insolvenza alla Centrale Rischi Interbancaria o alla CAI esclude i debitori dall’accesso al credito, mentre l’ingiunzione di pagamento blocca l’operatività finanziaria di questi ultimi.
Fonte notizia
www.esattoriariscossioni.it