"Il 2018 è stato un’annata fresca con molte piogge e molti giorni in agosto dove la temperatura è scesa sotto la media. Il risultato è stato che il frutto ha avuto un tempo di sospensione più lungo con la raccolta avvenuta 7-10 giorni dopo il normale. Nel Sassicaia 2018 questa lenta maturazione fenolica ha portato a una maggiore complessità e acidità più brillante rispetto a quelle evidenti nel 2017 e sono i tratti distintivi di un vino spettacolare.
L’ampiezza della tenuta di 2500 ettari, la sua vicinanza al mare, la varietà di altitudini, aspetti, suoli e vegetazione fanno sì che la vinificazione possa far fronte praticamente a tutto ciò che le viene lanciato; di conseguenza il Sassicaia viene prodotto in vigna e non in cantina.
In caso di caldo intenso, come ad esempio nel 2017, la frutta può provenire dai vigneti di Quercione, Castiglioncello e Doccino (in basso a destra sulla mappa) che sono più vecchi, più elevati, gli ultimi due esposti a Est e Nord e hanno temperature più fresche a notte, le viti hanno radici più profonde e più capaci di resistere allo stress termico. Con solo il 60% dei 100 ettari di viti Bolgheri Sassicaia che producono frutti per il vino di punta finito, significa che la vinificazione può adattarsi ai capricci del clima. La raccolta anticipata e la macerazione ridotta sono anche modi utilizzati per mantenere lo stile a fermentazione fresca del vino, anche se il cambiamento climatico non sta influenzando troppo apertamente la loro tenuta con annate più fresche più evidenti negli ultimi 10-20 anni."
Fonte notizia
offlicense.it sassicaia-2018-festeggia-i-50-anni-di-bolgheri