L'alimento principale della cucina italiana è sicuramente la pasta: è dunque preferibile che la sua produzione avvenga con grano di provenienza nazionale. Il grano Senatore Cappelli è ampiamente coltivato in Italia e può essere ritenuto uno dei migliori alimenti per il suo sapore inconfondibile e per la completezza nutrizionale. Nazareno Strampelli, genetista, creò nel 1923 il chicco rivoluzionario che, in poco tempo, pose fine all'esigenza di importare grani dall'estero. Il maceratese si laureò in agraria all'università di Pisa e sin da subito si dedicò alle ricerche sugli incroci di semi provenienti da diverse parti del mondo.
Origine del nome dè il grano Senatore Cappelli
Il nome "grano Senatore cappelli" è un omaggio al marchese Raffaele Cappelli, eletto, proprio in quell'anno, senatore del Regno d'Italia. Il genetista si servì del vasto podere di proprietà del marchese, sito nella Puglia settentrionale, per impiantare i nuovi semi, a seguito di una selezione dei migliori grani, ottenendo così uno straordinario risultato.
La particolarità principale del prodotto è la lavorazione: il grano Senatore Cappelli non subisce alterazioni ma, viene sottoposto ad una coltivazione biologica a causa delle numerosi difficoltà che incontrerebbe se fosse sottoposto a concimazione artificiale. La crescita troppo repentina del fusto, già naturalmente alto, provocherebbe lo spezzarsi delle spighe di grano, anzichè il loro sviluppo. La presenza di radici profonde, inoltre, inibisce naturalmente la presenza delle erbe nocive che, nelle moderne coltivazioni, si è soliti eliminare con i pesticidi. E' evidente, quindi, che il grano Senatore Cappelli e agricoltura bio vadano di pari passo. Il metodo di produzione è dunque sempre artigianale: come prima anticipato, il grano Senatore Cappelli ha un minor contenuto proteico che non può sopportare essiccazioni artificali.
Al contrario, l'elevata presenza di glutine nel grano moderno favorisce la lavorazione industriale: qualsiasi pastificio può produrre pasta che resti al dent,e ovviamente con tutti gli svantaggi prima descritti (irritazione delll'intestino,proprietà nutrizionali inferiori). La lavorazione artigianale, invece, richiede tempi più lunghi e temperature più miti che garantiscono una pasta di elevata qualità. Infine, il grano Senatore Cappelli viene essiccato per almeno 24- 36 ore a circa 40°C.
Il grano Senatore Cappelli, una diversa produzione
Al giorno d'oggi, la necessità di accelerare la produzione ha favorito la diffusione di grani più bassi, più proteici e ricchi di glutine, ritenuti secondo la comunità scientifica di qualità inferiore rispetto a quelli antichi. Non è un caso che alcune aziende insieme alla SIS, la Società Italiana Sementi, ha deciso valorizzare il grano storico, per garantire al mercato dei consumatori elevati standard qualitativi. Sul punto però non vi è però opinione unanime: c'è chi sospetta l'influenza di finanziamenti delle multinazionali ai numerosi studi condotti sulle proprietà nutrizionali di tal prodotto che provocherebbero pubblicazioni basate su analisi fasulle, tese a persuadere sulla maggior genuinità del grano in questione rispetto a quello più moderno. Non si può tuttavia negare a priori la veridicità di numerosi studi che dimostrano una maggior presenza di flavonoidi e antossidanti nei grani antichi, proprietàantinfiammatorie e persino la capacità di ridurre il colesterolo.
Il grano Senatore Cappelli e le sue proprietà
La digeribilità è maggiore cosi come la riduzione delle infiammazioni intestinali, meglio conosciute come intolleranze al glutine. Sintetizzando, la pasta di grano Senatore Cappelli italiano, contiene numerose caratteristiche che portano a preferirne l'acquisto rispetto a quella prodotta con grano moderno (composta principalmente con grani importati). La pasta di grano antico ha infatti un contenuto proteico inferiore cosi come un minor apporto di zuccheri. Inoltre, rispetto ai convenzionali 100 grammi, la pasta di grano Senatore Cappelli è più ricca di vitamine e sali minerali, pur essendo meno calorica. Il sapore è nettamente differente, motivo che da solo ne rende preferibile l'acquisto.
Il nostro palato è ormai abituato alle farine raffinate dei grani moderni ma il grano antico, ancor più se integrale o semintegrale, ci fa rivivere la lavorazione dello stesso, donandoci un profumo inteso ed un gusto ricco e inconfondibile.
Nel 2016 il grano Senatore Cappelli è stato il grano duro antico più seminato in Italia con 1000 ettari certificati coltivati. Un anno dopo, nel 2017 la produzione è raddoppiata arrivando fino a 2,5 milioni di kg.