Alfredo Romeo pone l’accento sulla carenza di politiche energetiche mirate ad una maggiore efficienza energetica: Il settore pubblico è tra i maggiori consumatori di energia in Italia, circa 9 Mld di euro l’anno, i dati sono forniti dall’ Arera, Ministero dello Sviluppo Economico, Enea e Camera di commercio di Milano, una cifra considerevole che coinvolge le Pubbliche Amministrazioni.
È con lo studio degli usi finali dell’energia e del settore di trasformazione (produzione di energia elettrica) che è possibile individuare i settori di maggiore consumo, lo scopo è quello di definire politiche mirate per un uso razionale dell’energia.
Alfredo Romeo con Romeo Gestioni, ha messo in campo un’offerta di servizi studiati per organizzare, integrare, razionalizzare e valorizzare tutte le risorse del territorio d’intervento nel settore energetico: l’Energy Management.
Le pubbliche Amministrazioni a cui si rivolge l’offerta di servizi di Alfredo Romeo con Romeo Gestioni, devono effettuare delle corrette scelte di politiche energetiche e puntare sulla loro efficienza nell’utilizzo dell’energia come ad esempio l’illuminazione degli edifici e stradale, riscaldamento, raffreddamento, alimentazione di computer e stampanti, apparecchiature mediche, carburanti ecc. Le responsabilità non sono solo dei macrosettori industriali, ma anche della Pubblica Amministrazione, la quale attraverso una razionalizzazione dei consumi può contribuire in maniera considerevole alla diminuzione del fabbisogno energetico nazionale, con una positiva ricaduta economica sociale.
L’Energy Management proposto da Alfredo Romeo per attuare delle buone politiche energetiche è l’insieme di servizi programmati e studiati per organizzare, integrare, razionalizzare e valorizzare tutte le risorse energetiche del territorio d’intervento con una ottimizzazione dei costi di progettazione e realizzazione degli impianti, una efficiente gestione degli stessi, puntando ad una efficienza energetica a vantaggio economico e di migliore qualità di vita delle comunità coinvolte.
Fonte notizia
www.alfredoromeo.net