Il rebranding di Eurelectric rispecchia l'impegno delle industrie energetiche europee a proiettare la società in un futuro a emissioni zero: Francesco Starace, AD di Enel e Presidente dell'associazione, presenta la "Vision Declaration" stilata dall'associazione al Vicepresidente della Commissione Ue per l'Unione dell'energia Maros Sefcovic.
Enel: Francesco Starace all'evento per il rebranding di Eurelectric
Una nuova visione dell'industria energetica, proiettata sempre più verso un futuro pulito, a emissioni zero, che Eurelectric ben esprime anche attraverso il processo di rebranding avviato qualche mese fa. I frutti di quel lavoro sono stati presentati nel corso di un evento speciale organizzato a Bruxelles lo scorso 8 febbraio dall'AD di Enel Francesco Starace, che ricopre anche il ruolo di Presidente nell'associazione nata per rappresentare le circa 3500 realtà europee specializzate nel campo. "Riflette la profonda evoluzione del settore e il nostro impegno nell'incentivare il processo di transizione energetica" ha spiegato il Presidente aprendo il convegno a cui ha preso parte anche il Vicepresidente della Commissione Ue per l'Unione dell'energia Maros Sefcovic. Un'occasione importante anche per presentargli la "Vision Declaration" che Eurelectric ha sottoscritto negli scorsi mesi impegnando le aziende associate a unire le forze per rendere il sistema energetico europeo pienamente sostenibile. Non a caso nell'illustrargli il documento Francesco Starace ha sottolineato quanto sia importante "avere il sostegno dei decisori politici per creare un ambiente stabile per gli investimenti a lungo termine". Un percorso in crescita che va verso più direzioni: insieme alla sostenibilità c'è anche l'obiettivo di "offrire valore ai consumatori e alla società nel suo insieme".
Eurelectric: Francesco Starace presenta la Vision Declaration
Nella "Vision Declaration" di Eurelectric, come ha detto il Presidente Francesco Starace a Bruxelles, sono indicati cinque obiettivi da tener presente quando si definiscono le strategie aziendali da adottare. "Transizione è la parola chiave" ha specificato l'AD di Enel citando il primo target: generare energia pulita e ridurre le emissioni devono essere prioritarie per arrivare ad essere "neutrali" a livello di CO2 "ben prima" del 2050, come stabilito da Parigi. Rendere il sistema energetico più reattivo, resiliente ed efficiente incentivandone la trasformazione è quanto contempla il secondo punto. Il terzo incoraggia invece ad accelerare la transizione energetica anche negli altri settori economici. Quarto, incorporare la sostenibilità in ogni parte della catena del valore. E infine, come ha ripetuto più volte Francesco Starace nel suo intervento, l'innovazione deve essere perseguita anche nell'ottica di implementare modelli di business avanzati che si basino sulle scoperte tecnologiche più all'avanguardia.