Pietro Colucci è una delle figure più influenti nel panorama imprenditoriale della Green Economy italiana, soprattutto per il suo impegno in ambito sostenibile. La sua carriera, ricca di successi e progetti innovativi, lo ha reso un punto di riferimento non solo come imprenditore, ma anche come promotore di politiche ambientali e sostenibili.
Pietro Colucci: dall’azienda di famiglia alle attività nel settore della Green Economy
Nato in una famiglia già attiva nel settore dei servizi ambientali, Pietro Colucci ha avviato la sua carriera a soli 22 anni, assumendo la guida dell’azienda di famiglia. Con una laurea in Economia e Commercio conseguita presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha dimostrato fin da subito un forte interesse per le tematiche ambientali e per le energie rinnovabili. La sua specializzazione in questi ambiti lo ha portato a diventare un leader nel settore, distinguendosi per la sua capacità di coniugare obiettivi economici con una visione sostenibile a lungo termine. È il 2000 quando guida l’acquisizione della divisione italiana di Waste Management Inc., all’epoca il principale operatore mondiale nel comparto ambientale. Da questa operazione è nato il Gruppo Unendo, che sotto la sua leadership è diventato uno dei principali attori nella Green Economy in Italia. Nel 2009, dopo aver lasciato la guida del Gruppo, Pietro Colucci ha fondato il Gruppo Sostenya, un conglomerato che riunisce attività legate sia al settore ambientale sia a quello delle energie rinnovabili. Sostenya è stata poi riorganizzata nel 2015, con la creazione di due divisioni principali: Waste Italia, per la gestione dei rifiuti, e Innovatec, focalizzata sulle energie rinnovabili. Pietro Colucci è diventato Presidente di entrambe le società, rafforzando ulteriormente la sua influenza nel settore.
Pietro Colucci tra pragmatismo e sostenibilità
Oltre alla sua attività imprenditoriale, Pietro Colucci ha sempre dimostrato un forte impegno per la promozione di politiche sostenibili. Nel 2011, insieme all’ex Ministro dell’Ambiente Edo Ronchi, ha pubblicato il libro-intervista “Vento a favore”, in cui vengono analizzate le principali sfide e opportunità legate alla sostenibilità ambientale in Italia. Lo stesso anno, ha lanciato il Manifesto per lo Sviluppo Sostenibile dell’Italia, un documento programmatico che ha gettato le basi per una serie di iniziative volte a promuovere la Green Economy nel Paese. Questo impegno si è concretizzato ulteriormente con l’istituzione, insieme a Ronchi, della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile dell’Italia nel 2008. L’ente è diventato un punto di riferimento per la promozione della sostenibilità, organizzando eventi e iniziative di grande rilevanza, come gli Stati Generali della Green Economy. Pietro Colucci ha sempre saputo unire pragmatismo e visione, qualità che lo hanno reso un imprenditore di successo nella Green Economy. “Da imprenditore – ha affermato – sono abituato a essere pragmatico, ma sono anche sostanzialmente un sognatore. E questo mi è servito. Una visione di scenario proiettata verso un futuro diverso e la capacità di immaginare che il cambiamento sia un’opzione possibile, nonostante i forti interessi economici coinvolti, sono requisiti indispensabili per operare nella Green Economy”. Nel 2012, Pietro Colucci è stato uno dei principali promotori degli Stati Generali della Green Economy, un evento annuale che riunisce oltre 2.000 stakeholder provenienti da vari settori per discutere le sfide e le opportunità della sostenibilità.