FIRA SpA,Geosmartcampus e Fondazione Ampioraggio hanno stipulato un accordo per sostenere la ri-nascita di una Società intelligente per la promozione dei territori montani, in cui lo sviluppo dei valori umani, sociali, lavorativi nel tessuto urbano e produttivo sono inseparabili dalla conoscenza e salvaguardia delle emergenze locali esistenti e dalla valorizzazione delle risorse storiche, culturali, ambientali e locali.
Montagna1000 è un progetto di cooperazione per la costituzione di un partenariato pubblico-privato finalizzato alla valorizzazione dei borghi e delle aree interne, funzionale all’identificazione di soluzioni e servizi smart per cittadini/turisti/imprese residenti in aree territoriali sopra i 1.000 m slm.
FIRA, Finanziaria regionale abruzzese, in house di Regione Abruzzo, da sempre svolge un ruolo strategico per l’economia regionale abruzzese, grazie alla promozione di significative iniziative finalizzate allo sviluppo del tessuto finanziario e produttivo locale, dagli strumenti finanziari a sostegno delle imprese, alla programmazione e gestione di bandi per tutto il comparto produttivo.
Geosmartcampus è un ecosistema d’innovazione basato sui valori dell’"Open Innovation" e "Geo-knowledge" costituito da Partner nazionali ed Internazionali uniti dalla volontà di operare in modo sinergico. Il Geosmartcampus mettendo in contatto Enti, Aziende e Professionisti accomunati dalla volontà di operare in modo sinergico e collaborativo, che condividono e mettono a disposizione le proprie capacità e conoscenze. Geosmartcampus ha come obiettivo quello di dar vita a imprese, soluzioni, servizi e nuove forme di economia coerenti con il concetto di Smart Society e con le recenti linee di indirizzo e di azione della Comunità Europea, che si è fatta promotrice del Green Deal che trova concreta applicazione in Italia per mezzo del PNRR e che ha tra suoi principali pilastri la Transizione Verde unitamente alla Trasformazione Digitale.
Fondazione Ampioraggio, si configura come un Innovation Hub che promuove e facilita l’adozione di sistemi di innovazione mettendo in relazione innovatori e acceleratori di innovazione per rafforzare l'offerta e portarla sui mercati. Ampioraggio realizza un ecosistema inclusivo, innovativo e di innovazione, generatore incrementale di lavoro e di ricchezza economica e sociale, con ricadute sostenibili e replicabili sui territori e sul sistema paese.
L’obiettivo del progetto Montagna1000 è quello di diventare abilitatore della trasformazione tecnologica e centro di competenza del comparto SMART MOUNTAINS a servizio dei territori. Ciò risulta essere in linea con le esigenze di tutti gli stakeholder del territorio e i trend di mercato che vedono la SMART MOUNTAINS come una leva strategica ed essenziale per l'incremento della produttività dei Borghi montani e delle loro valli, ma anche per la capacità di rispondere al consumatore finale sotto tutti gli aspetti esperienziali.
Innovazione e nuove tecnologie sono, infatti, i due pilastri necessari per costruire le “smart mountains” del futuro. Soltanto orientando la bussola di investimenti e politiche in questa direzione, a partire da settore chiave come agricoltura e turismo, le aree montane dell’Ue potranno diventare economicamente autosufficienti, resistenti ai cambiamenti climatici, attraverso le nuove generazioni.
Il progetto Montagna1000 si baserà su diverse leve strategiche sia endogene che esogene per valorizzare il territorio. Una strategia e visione unica ci permetterà uno sviluppo sostenibile di lungo termine tramite l'adozione di nuove tecnologie, lo sviluppo di competenze e una struttura organizzativa che sfrutti la collaborazione tra pubblico e privato.
Dichiara Giacomo D’Ignazio, Presidentedi FIRA: “L’Accordo siglato oggi muove dal ruolo molto preciso che FiRA, come finanziaria regionale e società in house di Regione Abruzzo, riveste con la sua mission: promuovere e valorizzare il territorio abruzzese in un’ottica di crescita omogenea e strutturale di tutte le aree geografiche che lo compongono. In tal senso, il tema delle aree interne diventa centrale nella programmazione regionale e quindi nell’agenda di FIRA, poiché sono i territori più fragili, che necessitano di maggiori attenzioni e investimenti per contrastare l’ormai fisiologico rallentamento di crescita e sviluppo. Lo sviluppo del tessuto economico-imprenditoriale di qualsiasi regione, non solo dell’Abruzzo, può dirsi vincente solo se tutti i territori, e quindi tutti i cittadini, hanno le stesse possibilità, gli stessi servizi, le stesse opportunità di crescita e di futuro. Pertanto diventa essenziale, come Finanziaria regionale, chiederci come poter supportare e contribuire al tema dello sviluppo di queste aree affrontando il rischio spopolamento e identificando e definendo soluzioni e servizi smart per cittadini, imprese, fruitori delle aree montane. Montagna 1000 nasce da queste riflessioni e nasce, quindi, come Incubatore e acceleratore di valore e opportunità per le aree montane poste sopra i 1.000 m slm.. Con questo Progetto metteremo a sistema una serie di azioni che vanno nella direzione di rendere questi territori economicamente autosufficienti, attrattivi, competitivi e proiettati al futuro: in una parola, i luoghi ideali in cui vivere e investire, soprattutto per le nuove generazioni”.
Maria Elena Tiberio, Responsabile Area Microfinanza e Ricercadi FIRA, precisa: “Obiettivo di questo Progetto, nato da anni di osservazione del territorio regionale e di interfaccia con il comparto produttivo e il tessuto sociale abruzzese, è quello di riportare le aree montane al centro dell’agenda politica nazionale. Partiamo dall’Abruzzo come ‘osservatorio privilegiato’ grazie alla nostra expertise prevalentemente territoriale, ma con l’intento di estendere il campo di azione anche ad altre regioni italiane che, per caratteristiche geografiche, economiche e sociali, sono assimilabili al contesto abruzzese. Da diversi anni, del resto, FIRA porta avanti proficue interlocuzioni con i soggetti istituzionali ed economici che, a vario titolo, promuovono lo sviluppo dei territori: non solo le nostre omologhe in house regionali, ma anche Enti, Fondazioni e tutti quegli stakeholder che insieme concorrono per la crescita delle economie locali. Una missione, la nostra e quelli degli altri attori coinvolti, che si fa sempre più urgente per tanti motivi connessi. Prima di tutto il rischio spopolamento, visto che a livello Ue le zone montane rappresentano quasi il 30% di tutto il territorio, ma oggi ospitano solo il 16,9% della popolazione, con un progressivo invecchiamento che mina lo sviluppo. Legato a doppio filo, c’è il rischio desertificazione e perdita di biodiversità, ancora più accentuato come conseguenza del climate change, che fa traballare anche il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal. Per questi motivi e poiché le montagne hanno un ruolo strategico nella transizione verde, sia sul fronte della tutela ambientale e paesaggistica, sia su quello della biodiversità naturale, essendo fonte principale di servizi ecosistemici di cui difettano le aree industriali, urbane e costiere, abbiamo strutturato Montagna 1000: perché sia un laboratorio di nuovi modelli di sviluppo e crescita delle popolazioni e delle economie delle aree interne, partendo dall’enorme potenziale già connesso a questi territori ”.
“La collaborazione con FIRA rappresenta un ulteriore passo in avanti per il Geosmartcampus a sostegno della rinascita dei territori per realizzare la sua Vision di dar vita ad una Smart Society“ha dichiarato dal CEO Marco Mannucci Ratti “Questa iniziativa rientra nelle attività messe in campo dal Geosmartcampus con l’obiettivo di sostenere e valorizzare il territorio e la Geo Knowledge, conoscenza fondamentale per ottenere un innovazione efficace per la realizzazione di una Società sempre più smart e vicina ai bisogni delle persone.”
“L’accordo con FIRA”- come sottolineato dal General Manager del Geosmarcampus Guido Fabbri - “nasce per favorire la collaborazione tra pubblico e privato al fine di aprire nuove opportunità e prospettive future, condividendo conoscenza e know-how per lo sviluppodi progetti innovativi di rinascita e valorizzazione degli asset legati al territorio, ed in particolare quelli montani, sempre nella logica della sostenibilità, innovazione e occupazione. Penso che il futuro delle Aree Interne, il loro sviluppo ed il loro progresso, rappresenti uno degli elementi chiave per il Futuro del nostro Paese”.
"Montagna1000 è un progetto strategico che rispecchia la nostra visione di innovazione sostenibile, in cui tecnologia e territorio si integrano per favorire la rinascita delle aree montane. Questi territori, spesso trascurati, hanno un potenziale straordinario in termini di risorse naturali e culturali. Attraverso la nostra collaborazione, miriamo a creare un ecosistema che favorisca l’innovazione e lo sviluppo imprenditoriale, stimolando nuove opportunità di lavoro e un impatto positivo a lungo termine”. Dichiara, Giuseppe De Nicola, Direttore di Fondazione Ampioraggio