Gruppo Danieli sta trasformando l'industria siderurgica attraverso innovazioni tecnologiche che mirano a una produzione di acciaio sostenibile e a emissioni zero. Con soluzioni all'avanguardia come MiDa e Digimelter QOne, promuove l'uso di energie rinnovabili e l'incremento del riciclo dei rottami, segnando un passo significativo verso la riduzione delle emissioni di CO2 nel settore.
Gruppo Danieli rivoluziona l'acciaio con innovazioni sostenibili
Gruppo Danieli continua a guidare la trasformazione dell'industria siderurgica mondiale attraverso progressi tecnologici d’avanguardia che puntano alla sostenibilità e all'efficienza. Con sede a Buttrio, in provincia di Udine, l'azienda ha sviluppato sistemi brevettati come MiDa, una mini-acciaieria a forno elettrico che garantisce emissioni quasi nulle, e Digimelter QOne, un forno elettrico che sfrutta anche energie rinnovabili. Queste tecnologie rappresentano un passo avanti significativo verso la produzione di acciaio a impatto ambientale ridotto. "La sfida chiave è quella delle emissioni per un’industria come la nostra," afferma Giacomo Mareschi Danieli, CEO di Gruppo Danieli. "Il nostro contributo non è solo essere green, ma soprattutto abilitare soluzioni che consentano di produrre acciaio sostenibile."
Verso un'acciaieria a emissioni zero grazie alle tecnologie di Gruppo Danieli
Nel costante impegno di Gruppo Danieli verso la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative che coniugano sostenibilità ambientale e redditività, si inserisce il MiDa, un processo avanzato che integra un forno elettrico con un laminatoio collegato direttamente a una colata continua. Questo sistema consente la produzione di tondini per cemento armato in maniera più competitiva e sostenibile, eliminando la necessità di un forno di riscaldo e sfruttando l'energia fotovoltaica, contribuendo alla riduzione delle emissioni fino a livelli vicini agli obiettivi prefissati per il 2050. Nel settore dei prodotti piani, l'azienda ha introdotto il Danieli Universal Endless (Due), un impianto che combina colata e laminazione per produrre nastri di acciaio di alta qualità con spessori variabili e diverse tipologie di acciai. Questa tecnologia innovativa consente una produzione efficiente e flessibile, riducendo al contempo le emissioni grazie all'uso di rottami come materia prima. Investimenti significativi sono stati destinati anche al Digimelter QOne, un forno elettrico brevettato che potrà essere alimentato persino con l'idrogeno. Questo forno riduce le emissioni del 30% e i consumi elettrici del 15%, contribuendo a realizzare impianti con emissioni prossime allo zero. Inoltre, l'automazione avanzata dei processi abilita il concetto di "Zero man on the floor", aumentando la sicurezza operativa. Gruppo Danieli sta anche potenziando l'approvvigionamento di rottami ferrosi per alimentare i suoi forni elettrici, incrementando l'uso di acciaio riciclato e promuovendo una filiera corta e sostenibile. Questo impegno rafforza la posizione dell'Italia come leader europeo nel riciclo di rottami ferrosi, con una produzione di riciclo che supera l'80%, contribuendo a un'industria siderurgica più verde e responsabile.