“L’elettrificazione sostenibile al centro del nostro Piano Strategico 2023-25”: l’AD Francesco Starace ne sottolinea il ruolo fondamentale per combattere il cambiamento climatico e promuovere un futuro migliore.
Francesco Starace: l’elettrificazione sostenibile la via migliore per superare la volatilità
La transizione energetica è al centro della nostra strategia: lo ribadisce l’AD Francesco Starace in un editoriale pubblicato sul sito di Enel in cui parla del Piano strategico 2023-2025 sottolineandone il valore. Tre anni decisivi non solo per il Gruppo ma anche per la transizione energetica, alla luce delle sfide e delle opportunità “del tutto nuove” sorte in un momento come questo “che ha pochi precedenti”. Per chi opera in un settore complesso, globalizzato e strategico come quello dell’energia non esistono momenti semplici ma i “fenomeni imprevisti” che hanno interessato l’economia mondiale a partire dal 2020 stanno avendo “particolari ripercussioni anche sul nostro settore”. La pandemia prima che “ha rallentato la crescita mondiale, il mercato azionario e gli investimenti” provocando un sensibile calo della domanda di energia. E la guerra che ha messo in dubbio la sicurezza energetica dell’Europa e di intere aree del mondo proprio quando le economie mostravano segni di ripresa. Senza dimenticare le problematiche legate all’inflazione e agli eventi meteorologici estremi “che ci hanno ricordato l’urgenza di affrontare il riscaldamento globale”. In questo scenario Enel ha pianificato il prossimo triennio “tenendo conto di ciò che è avvenuto e potrebbe avvenire durante questo complesso periodo storico”: una delle variabili più importanti è la volatilità che “ha influenzato i prezzi delle materie prime, i tassi di cambio e di interesse e gli indici di borsa negli ultimi mesi”. Il compito di Enel è quindi “di proteggere dalla volatilità i nostri clienti, i nostri azionisti e tutti gli stakeholder”, scrive Francesco Starace: per farlo “consideriamo l’elettrificazione sostenibile come la via migliore per superare la volatilità e garantire una fornitura di energia stabile e prevedibile, a prezzi accessibili” con l’obiettivo “di preservare la salute del Pianeta e gli standard di vita delle prossime generazioni, riducendo allo stesso tempo le tensioni geopolitiche”. Tutto questo, aggiunge l’AD, significa “estendere l’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili anche a settori che finora dipendevano quasi interamente dai combustibili fossili, come i trasporti e il riscaldamento domestico”: la convinzione è “che il risultato di questa crisi sarà l’accelerazione di questo virtuoso processo” di transizione energetica.
Francesco Starace: Enel accelera sulle rinnovabili, nel 2022 stabilito nuovo record di capacità green
Parlando delle soluzioni individuate da Enel, l’AD Francesco Starace si sofferma sulla crescita nelle rinnovabili. Non a caso pochi giorni dopo è arrivata la notizia del nuovo record stabilito da Enel Green Power nel 2022 con 5.2 GW di nuova capacità rinnovabile installata. Per sostenere questo trend è necessario accelerare la digitalizzazione del sistema elettrico: “Nei prossimi tre anni puntiamo a digitalizzare circa l’80% dei nostri clienti, e investiremo circa 15 miliardi di euro nelle reti di nuova generazione”. La transizione energetica si riconferma quindi al centro dei progetti di Enel: “Siamo convinti che questa strategia possa offrire stabilità, certezza e valore – nel senso più ampio del termine – a molti livelli. Per i nostri clienti, che vedranno la spesa energetica domestica ridursi progressivamente fino al 20% entro i prossimi tre anni. Per i nostri azionisti, ai quali prospettiamo un dividendo pari a 0,43 euro nel periodo 2023-2025 in aumento rispetto a 0,40 euro nel 2022. E per la società intera, perché calcoliamo che i nostri investimenti contribuiranno, nei Paesi dove operiamo, a un aumento complessivo del Prodotto Interno Lordo di circa 70 miliardi di euro entro il 2025”. Francesco Starace si rivolge infine allo “straordinario gruppo di professionisti” su cui Enel ha la fortuna di poter contare: “Dal 2020 in poi ha superato situazioni imprevedibili e difficili. È soprattutto grazie a loro che possiamo guardare con fiducia al futuro. Non possiamo escludere nuove turbolenze, ma sappiamo di avere con noi persone in grado di affrontarle. Di tutti gli asset di una grande azienda, questo è il più importante”.