Nella suggestiva cornice dell’Antico Frantoio Ipogeo, la serata ha preso avvio con le parole emozionate della Romito che ha dichiarato il suo legame speciale con Tuglie, definendolo il suo "luogo dell’anima". Un ringraziamento particolare è stato rivolto a Salvatore Giuseppe Micali, detto Pippi, direttore dell’Antico Frantoio e del Museo della Radio di Tuglie, e all’Amministrazione comunale per avere permesso la realizzazione dell’evento.
Al centro della serata il Progetto Scientifico Internazionale "Duse Centenario", un’iniziativa che ha già fatto tappa in prestigiose sedi nazionali e internazionali e che include un Volume collettaneo intitolato Eleonora Duse, il mito di una Dea e il romanzo biografico di Stefania Romito Eleonora Duse, il primo Amore, entrambi pubblicati nella Collana Nuovo Rinascimento Milano da Passerino Editore. Il Progetto, coordinato scientificamente dalla stessa Romito, vuole esplorare la vita e l’arte della Duse, analizzando non solo il suo contributo teatrale, ma anche le sue relazioni affettive e il suo impatto sulla storia del teatro internazionale.
“Duse Centenario” nasce sulle sponde del Lago Maggiore, dove Eleonora Duse amava trascorrere le sue vacanze. La Duse, legata al Lago Maggiore e alla storica Villa Ada, trovava in questi luoghi una pausa dalla vita pubblica. Il Volume collettaneo esplora temi legati alla vita e all'arte della Duse, tra cui le sue relazioni con personalità come Angelo Conti, Luigi Pirandello, Arrigo Boito e Gabriele D'Annunzio, oltre alla sua peculiare arte recitativa e al legame con Matilde Serao. Coordinato da Stefania Romito, “Duse Centenario” mira a ricordare la Duse come icona del teatro italiano e internazionale, promuovendo una riflessione sull'eredità culturale che ha lasciato. Il Progetto coinvolge studiosi ed esperti appartenenti all’ambito accademico, artistico, teatrale, filosofico, psicologico, provenienti anche da paesi esteri come Svizzera e Albania, sottolineando l'impatto internazionale della figura della Duse. I saggisti che hanno preso parte al Progetto sono (in ordine alfabetico): Maria Cristina Cantàfora (scrittrice e saggista), Lidia Caputo (Dottore di ricerca e Cultore di Letteratura Italiana presso l’Università Statale “Aldo Moro” di Bari), Anna D’Andrea (attrice teatrale e televisiva), Emilio Filieri (Docente di Letteratura italiana – Università degli Studi di Bari), Davide Foschi (artista e scrittore, Fondatore dell’Associazione “Verso un Nuovo Rinascimento APS” di Milano), Paolo Jachia (Docente di Semiotica delle arti, Semiotica e storia della canzone italiana contemporanea e Psicologia delle arti presso l’Università di Pavia), Arjan Kallço e Jorida Tollkuçi (rispettivamente Docente di Italiano a Korçë e Direttrice della Biblioteca pubblica “Thimi Mitko” di Korçë in Albania), Rosella Maspero (Presidente “Verso un Nuovo Rinascimento APS” Milano), Antonella Monaco (Ballerina e poetessa), Stefania Romito (giornalista e scrittrice, Presidente Associazione culturale “Ophelia’s friends Cultural Projects), Simone Saccomani (Visiting Professor Istituto Progetto Uomo – sede aggregata della Tuscia Università Pontificia Salesiana; Phd candidate Università della Svizzera Italiana), Pino Sassano (scrittore, Responsabile Libreria Mondadori Cosenza), Luca Siniscalco (Dottorando presso l’Università degli studi di Bergamo e Professore incaricato presso UniTreEdu).
La serata ha permesso al pubblico di immergersi non solo nella vita artistica di Eleonora Duse, ma anche nelle sue passioni più intime, rendendo omaggio a una delle figure più affascinanti della cultura teatrale e letteraria italiana.
Parte integrante di “Duse Centenario” è anche il libro di Stefania Romito Eleonora Duse, il primo Amore. L’autrice ha offerto al pubblico un'emozionante esplorazione della relazione segreta tra Eleonora Duse e Arrigo Boito, basata su un carteggio di centinaia di lettere, conservato presso la Fondazione Cini. Romito ha descritto l'amore intenso tra i due, durato più di dieci anni e trasformato poi in un'amicizia profonda. Nel suo libro, l'autrice ha ricostruito la complessità di questo legame, alternando riflessioni intime della Duse con la narrazione dei momenti chiave della loro relazione. Colmando le lacune delle lettere con l’immaginazione, Romito ha creato una biografia romanzata che bilancia realtà e finzione.
Tra i momenti più emozionanti della serata, gli approfondimenti di Lidia Caputo, poetessa di grande spessore culturale e figlia del poeta salentino Erminio Giulio Caputo. La Caputo, che ha contribuito al volume collettaneo con un saggio sull’amicizia tra Eleonora Duse e la scrittrice Matilde Serao, ha approfondito un aspetto poco noto della vita della "Divina": l’amicizia sincera e profonda con la Serao. Un legame che ha rappresentato un'importante fonte di supporto per entrambe le donne in un’epoca in cui l’amicizia tra donne era spesso sottovalutata.
La serata è stata anche un’occasione per esplorare la produzione poetica di Lidia Caputo. La sua ultima silloge Astrali Isocronie (edita da Il Raggio Verde) è stata al centro di un dialogo in cui la poetessa ha condiviso il filo conduttore che lega questa raccolta alla precedente, Come fanciulla. Attraverso un percorso poetico che va dall’amore terreno a quello cosmico e mistico, Caputo ha rivelato una profonda connessione tra l’essere umano e l’universo. L’autrice ha riflettuto sulla sua visione francescana della poesia, in cui la natura e l’uomo sono in armonia con il divino.
La serata ha riservato anche un’importante novità editoriale. Stefania Romito e Lidia Caputo hanno annunciato in anteprima la nascita della Collana "altreSponde", pubblicata da Edizioni Milella. Questa Collana si pone l’obiettivo di sfidare i confini culturali e letterari, promuovendo un dialogo tra diverse discipline e culture, con l’intento di offrire una nuova prospettiva sulla realtà contemporanea. Un progetto ambizioso che mira a coinvolgere le nuove generazioni, attraverso una lettura che unisce poesia, scienza e pensiero.
L’evento si è concluso con un caloroso applauso, dimostrando ancora una volta quanto la figura di Eleonora Duse, simbolo di arte e modernità, continui a ispirare il mondo della cultura e delle arti. La serata ha offerto non solo un tributo alla grande attrice, ma anche uno spazio di riflessione sulle relazioni, sull’arte e sulla poesia, offrendo una visione ampia e profonda dell’anima umana.