Cesena. Giovedì 25 luglio alle ore 17:30, presso il nuovo spazio polivalente all’interno del Centro Commerciale Lungo Savio di Cesena, Librerie Coop, in collaborazione con la direzione del Centro, promuove e organizza la presentazione del libro “L’ananas no”, l’esilarante giallo romagnolo firmato da Cristiano Cavina edito da Bompiani.
La storia, avvincente e ricca di colpi di scena, promette di tenere i lettori con il fiato sospeso fino all’ultima pagina, mescolando sapientemente suspense e ironia. Segue le intricate vicende di Manolo Moretti, ex sovrintendente della polizia penitenziaria e ora pizzaiolo del rinomato locale Gradisca di Galatea a Mare, in Romagna. Manolo è un uomo dal passato misterioso, colmo di segreti e con una singolare incapacità di tenersi lontano dai guai.
Involontariamente coinvolto in un delitto che “ci sta proprio come l’ananas sulla pizza: è un corpo estraneo, inquietante, incomprensibile…”, Manolo, inizialmente reticente a lasciarsi trascinare nell’indagine, comprende in fine che questa potrebbe essere l'occasione per ammettere che il forno delle pizze è un nascondiglio da cui deve trovare il coraggio di uscire. La trama si sviluppa in maniera curiosa e coinvolgente, con personaggi altrettanto interessanti, promettendo una lettura che lascerà il segno.
L’incontro con l’autore, che si prospetta come una piacevole ora letteraria in un’atmosfera romagnola autentica, offrirà ai partecipanti l’opportunità di incontrare Cristiano Cavina che racconterà la genesi del libro, le sue ispirazioni e risponderà alle domande del pubblico. Seguirà una sessione di firma copie, durante la quale i lettori potranno ottenere una dedica personalizzata sul loro volume.
“A tutti gli appassionati di letture, di gialli, ma soprattutto di novità legate al nostro territorio, consiglio di non mancare a questo evento non solo di arricchimento culturale ma anche di divertimento! – dice Silvano Morini, direttore del Centro - La scelta del nuovo spazio polivalente del Centro Commerciale non è casuale: inaugurato di recente, questo ambiente è stato pensato per ospitare eventi culturali e sociali come quello attuale, per favorire l’incontro e lo scambio tra persone e promuovere la cultura e il talento della nostra città e del territorio.”