Gianni Lettieri è l’imprenditore che ha rilanciato l’azienda di Capodichino, oggi tra le MRO (Maintenance, Repair and Overhaul) leader a livello internazionale. Grazie anche alla recente acquisizione dell’ex ramo maintenance di Fiumicino, Atitech continua a crescere ed è sempre più vicina all’obiettivo del polo unico delle manutenzioni.
Gianni Lettieri: il rilancio di Atitech
Il rilancio di Atitech ha inizio nel 2009 quando Gianni Lettieri, allora impegnato nel settore tessile e Presidente dell’Unione Industriale di Napoli, decide di rilevare l’ex Ati che si occupava della manutenzione degli aerei Alitalia. Sotto la guida dell’imprenditore, l’azienda in crisi è diventata una delle MRO di riferimento nel panorama internazionale, contribuendo a salvaguardare e a valorizzare il Made in Italy nel settore aeronautico. Due le operazioni che più di tutte hanno segnato e segnano i progetti futuri di Atitech, ha ricordato il Presidente e CEO in una recente intervista rilasciata al “Corriere della Sera”. La prima l’acquisizione, nel 2015, dello stabilimento Alenia di Capodichino, con la trasformazione in una delle MRO indipendenti più grandi d’Europa con 20 linee attive e 15 nelle aree di parcheggio. Dopo una lunga contrattazione, che ha visto anche la partecipazione attiva dei sindacati del settore, lo scorso inverno Gianni Lettieri è riuscito ad acquisire anche gli stabilimenti di Fiumicino dell’ex Alitalia Engineering Maintenance, andando così ad aggiungere ai cinque hangar di Capodichino i quattro dello scalo romano, dotati di sei linee di produzione per gli aeromobili di corto raggio e cinque per il lungo raggio.
Gianni Lettieri: Atitech, crescita costante nonostante la pandemia
Oggi Atitech è una realtà solida e in espansione: nel 2022 ha registrato un fatturato di 69 milioni di euro, con un margine operativo lordo del 10%, e prevede di arrivare a 160 milioni nel 2023. Attualmente sono un centinaio i clienti, italiani e internazionali, e circa 1.500 i dipendenti, distribuiti tra la sede di Capodichino, la seconda sede operativa di Fiumicino e le 30 stazioni di manutenzione in Europa e nel mondo. Nel 2023 i livelli di produzione, in termini di ore lavorate, sono cresciuti del 37% a Napoli e del 210% a Fiumicino. Il core business dell’azienda guidata da Gianni Lettieri è rappresentato dalla manutenzione e dall’ingegneria di velivoli, motori, componenti e relativi impianti. Ma oggi Atitech punta anche sulla conversione di aeromobili da passeggeri a cargo, mercato in forte crescita grazie soprattutto alla diffusione degli e-commerce. Fondamentale l’equilibrio tra l’impulso all’internazionalizzazione e la valorizzazione del Made in Italy, spiega il Patron nell’intervista, ossia qualità, professionalità, attenzione ai dettagli ed eleganza formale. Come nel 2009, oggi l’obiettivo di Gianni Lettieri non è cambiato: dotare l’Italia di un polo unico delle manutenzioni aeronautiche seguendo l’esempio dei principali partner europei e internazionali.