L’imprenditore napoletano Gianni Lettieri (classe 1956) è alla guida di Meridie S.p.A. e Atitech. Inizia la sua carriera nel 1979 avviando uno stabilimento per la lavorazione di tessuti, poi fonda una società di denim nel 1989. Ha operato anche nel settore delle rinnovabili e ha avuto un ruolo rilevante nell’Unione degli Industriali.
Dal denim all’aviazione: la carriera di Gianni Lettieri
Classe 1956, Gianni Lettieri è un imprenditore e dirigente d’azienda di origini napoletane. Attualmente è alla guida di Meridie S.p.A., prima investment company del Sud Italia quotata in Borsa, e di Atitech, MRO leader nel mercato EMEA. “L’imprenditore scugnizzo”, come si definisce nel suo libro autobiografico, inizia la sua avventura imprenditoriale nel 1979, quando decide di collaborare con un industriale lombardo per avviare uno stabilimento produttivo per la lavorazione di tessuti, tintoria e finissaggio a Casandrino (NA) e Monza (MI). Prima di allora, aveva lavorato nel settore commerciale in un’azienda di La Spezia. Nel 1989, fonda la prima società europea specializzata nella produzione di tessuto denim-ring, per poi espandere l’attività negli Stati Uniti e in India, in partnership con il Gruppo Raymond. Negli anni, la sua leadership si è estesa anche ad organizzazioni come l’Unione degli Industriali di Avellino e di Napoli. Nel 2006, Gianni Lettieri fonda, invece, la CO.S.ER. S.r.l., incentrata sulle energie rinnovabili, poi crea Meridie Investimenti S.p.A., prima investiment company del Sud Italia ad essere quotata in Borsa, e nel 2008 fonda infine MEDSOLAR S.p.A., start up attiva nel settore delle rinnovabili. Nel 2009, diventa Presidente di Atitech, l’azienda di manutenzione aeromobili che acquistato il ramo manutentivo di Alitalia.
L’animo solidale di Gianni Lettieri
Ad accompagnare i successi imprenditoriali di Gianni Lettieri è stato il suo costante impegno in ambito sociale. Alla guida di Atitech, ha coinvolto l’azienda in diverse iniziative di solidarietà, come il progetto “Natale Solidale” avviato nel 2020, con il quale ha fornito pasti caldi alle famiglie in difficoltà. Durante l’emergenza per il Covid-19, l’imprenditore ha “prestato” alla Regione Campania uno degli hangar di Atitech per dare vita al centro vaccinale più grande del Mezzogiorno e ha donato 20.000 mascherine FFP2 al sistema sanitario regionale. Nel corso della sua carriera, è stato insignito di numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Cuore d’Oro (2010-2011), il Premio Masaniello (2009) e il Premio Guido Dorso XXIX Edizione (2008), a cui si aggiunge la laurea honoris causa in Giurisprudenza conferitagli dall’Università degli Studi di Napoli Parthenope nel 2011.