La fiaba di Carlo Collodi tradotta integralmente nella lingua di partenope: Pinocchio era na guarattèlla ca vuleva addeventà nu guaglione!
Edito da MEA EDIZIONI, dialogano con l'autore, Emma Di Lorenzo e Tommaso D'Alterio. Legge l'attore Gianni Caputo, canta un "insolito" Pinocchio, Francesca Curti Giardina.
...Pinocchio poteva far parte sicuramente della “guagliunera” allegra, spensierata e chiassosa alla quale appartenevo anch'io.
Ed ecco, a distanza di molti anni, in questo libro trasformo Pinocchio in “guaglione”, lasciando la sua storia invariata ma dandogli una “voce napoletana”...
Davide Brandi nasce a Napoli 56 anni fa.
Sin da bambino è proiettato nel mondo della “napoletanità”. Cresce ascoltando le storie della Napoli che fu con terminologie napoletane, oramai perse e cresce ascoltando le fiabe di Giambattista Basile, le poesie di Bovio, Di Giacomo, Viviani, Ferdinando Russo e le canzoni classiche napoletane. Negli ultimi anni avvia a Napoli una “piccola rivoluzione” di salvaguardia della lingua napoletana e della cultura partenopea in genere.
Fonda, unitamente ad altri, l’Associazione di Promozione Sociale I Lazzari di cui ne copre il ruolo di Presidente e tiene personalmente i corsi gratuiti presso vari siti della Campania, ma principalmente presso lo storico Palazzo Venezia ubicato nella centralissima e famosissima Spaccanapoli. Ai corsi partecipano napoletani curiosi di conoscere le etimologie e l’ortografia della propria lingua.
La sua prima pubblicazione è stata una raccolta di poesie “Buongiorno amore” (Eracle,2016). Nel 2018 esce il secondo libro “Tombola Storica del 1734” (Eracle). Nel 2019 pubblica l’ultima raccolta di poesie “Il dono”. Nel 2020 pubblica “ ‘A Malaparola” (Edizioni MEA) e nel 2022 pubblica “Cumaneidi, ll’Odissea dint’â Cumana”, poemetto eroicomico interamente in lingua napoletana. Vincitore con le sue poesie di concorsi letterari che vengono pubblicate in varie raccolte.
Nel novembre del 2019 viene insignito del premio “Eccellenze del Sud”, rilasciato dal Movimento Neoborbonico. Dal 2018 è anche vice-presidente, per la lingua napoletana, dell’Associazione internazionale Alliance Européenne des Langues Régionales.