Toyota, Fiat, Volkswagen: il percorso professionale di Luca de Meo è costellato di esperienze nelle principali case automobilistiche europee e non. Oggi il manager guida il rilancio di Renault Group e rappresenta i costruttori europei nelle vesti di Presidente dell’ACEA.
Luca de Meo: il primo manager italiano alla guida di Renault Group
Il primo manager non francese a prendere in mano le redini di Renault Group. Basterebbe questa definizione per comprendere perché Luca de Meo oggi è considerato uno dei protagonisti indiscussi dell’automotive. Ma il suo attuale incarico racconta solo una minima parte di una carriera lunga oltre 30 anni. Nato a Milano nel 1967, fin da bambino sviluppa una profonda passione per le automobili. Laureatosi in Economia Aziendale presso l’Università Bocconi di Milano – è stato nominato anche Alumnus dell’anno – inizia la sua carriera professionale proprio in Renault Group, per poi passare a Toyota Europe. Dal 2004 al 2009 è in Gruppo Fiat come Responsabile di Lancia, poi CEO di Fiat, Alfa Romeo, e Abarth e Chief Marketing Officer del Gruppo. Passa poi a Volkswagen come Direttore Marketing del Gruppo e della marca e in seguito anche come Membro del Consiglio di Amministrazione per le Vendite e il Marketing di AUDI AG. Prima di diventare CEO di Renault Group nel 2020, per cinque anni Luca de Meo è Presidente di SEAT e CUPRA, membro dei Consigli di Sorveglianza di Ducati e Lamborghini e Presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Volkswagen in Spagna.
Cavaliere del Lavoro e Legion d’Onore: Luca de Meo, un manager di rilievo internazionale
Una volta prese le redini del Gruppo, Luca de Meo ha presentato il suo piano strategico “Renaulution”, basato su tre fasi: rilanciare la redditività, rafforzare la competitività dei marchi e puntare sull’innovazione e la mobilità sostenibile. Dal primo gennaio 2023 Luca de Meo è anche presidente dell’ACEA (Associazione dei Costruttori automobilistici europei). Da aprile 2021 a ottobre 2022 è stato inoltre membro del Consiglio di Amministrazione di TIM. Durante la sua carriera, ha ricevuto diverse onorificenze per i contributi apportati al settore automobilistico. Nel 2014 gli è stato conferito il titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel maggio 2020 è stato insignito del riconoscimento di Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Pochi mesi più tardi ha ricevuto la Legion d’Onore dal Presidente francese Emmanuel Macron.