Con l’operazione Fiumicino, Gianni Lettieri ha aggiunto un ulteriore tassello verso il polo unico delle manutenzioni. Ma in Italia, ha dichiarato in un’intervista a “DAC Informa”, manca una visione industriale e ancora poco è stato fatto per risolvere il gap Nord-Sud.
Gianni Lettieri: con Fiumicino raggiunti i 1.500 dipendenti e raddoppiata la capacità
Un’officina italiana dedicata alla riparazione a 360°, capace di assorbire fino a 3.000 unità e raggiungere un fatturato di 500 milioni di euro. Gianni Lettieri, che nel 2009 ha rilevato Atitech, non ha mai nascosto il suo ambizioso proposito: partire dalla MRO di Capodichino per dotare l’Italia di un polo unico delle manutenzioni aeronautiche. La recente acquisizione dell’ex ramo maintenance Alitalia va proprio in questa direzione. L’imprenditore ne ha parlato in una recente intervista rilasciata a “DAC Informa”, il nuovo format dedicato all’informazione a cura del Distretto Tecnologico Aerospaziale della Campania. “Rilevando Alitalia Maintenance siamo passati da settecento a millecinquecento dipendenti. Abbiamo raddoppiato la capacità e in più siamo entrati in un settore, quello della manutenzione di linea, che non seguivamo”, ha spiegato Gianni Lettieri, aggiungendo che il prossimo passo sarà quello di intervenire su motori e componenti. Da qui l’idea di continuare l’espansione su Fiumicino con l’acquisizione di AMS (Alitalia Maintenance Systems), specializzata nella manutenzione dei motori: “Adesso l’obiettivo è riportare a casa tutto”.
L’avvertimento di Gianni Lettieri: “Italia Paese dei miracoli, manca visione industriale”
Le ambizioni di Gianni Lettieri si scontrano tuttavia con l’assenza di strategie a livello nazionale e la poca attenzione da parte dello Stato nei confronti del settore e più in generale delle attività produttive: “Quello che manca all’Italia è una visione industriale – evidenzia l’imprenditore – Anche se poi il nostro si conferma puntualmente come “Paese dei miracoli”. Nonostante questa mancanza di strategie, noi cresciamo e le industrie vanno bene”. A dirlo anche gli ultimi numeri sull’export, con i distretti del Sud che oggi registrano un recupero del 24% rispetto all’emergenza Covid-19. Da solo, il polo aerospaziale campano è arrivato a quota 43,8%: “Il Mezzogiorno ha una capacità di crescita enorme e sostanziale che potrebbe risolvere il problema della crescita duratura di cui il nostro Paese ha bisogno – ha affermato Gianni Lettieri – Dobbiamo investire in questo settore: abbiamo le potenzialità per farlo, perché c’è Alenia, Leonardo, e altri player. E c’è Atitech”. Ed è proprio per colmare il gap tra Nord e Sud che le risorse del PNRR andrebbero utilizzate, aggiunge l’imprenditore, “perché risolvere in maniera definitiva il problema del divide significa far crescere il Paese intero”.