Le Lumache di Puglia-Farm
In Puglia le chiocciole le chiamano in diversi modi: nel Salento la monachella, a Taranto la patedda e sui Monti della Daunia la Ciammaruga, ma qualunque sia il nome che le vorrete dare si può essere sicuri che queste lumache rappresentano un'eccellenza culinaria della cucina del tavoliere, pronte per essere assaporate! Ma non solo.
Le Lumache di questa Società Agricola sono coltivate all'aperto, 100% al naturale, senza mangimi o medicinali. Qualità che si trasmette nel cibo e nei prodotti a base di Bava di Lumaca che troverete nella loro linea:
Puglia-Farm: Bellezza Bio
Puglia-Farm è una società presente nella Confederazione Italiana Elicicoltori per garantire la qualità e l'ecosostenibilità delle loro lumache.
CIE - Confederazione Italiana Elicicoltori
Questa organizzazione, attraverso le sue due sedi, una a Cherasco, l'altra nel casertano, garantisce un’assistenza continuativa a tutti i suoi allevatori e agli operatori del settore. Lo scopo fondamentale dell’organizzazione è la lotta all’informazione scorretta, superficiale e talvolta truffaldina che da alcuni anni viene diffusa tra gli interessati al mondo dell'elicicoltura.
Per questa ragione è nato il Marchio Nazionale di Qualità dell'intera Filiera..
Marchio Nazionale di Qualità: FILIERA LUMACHE ITALIANE
Come anticipato, una delle attività principali della Confederazione Italiana Elicicoltori è la gestione diretta del marchio di qualità: FILIERA LUMACHE ITALIANE.
Il marchio viene assegnato solo agli elicicoltori iscritti all’organizzazione che hanno impostato la stessa propria produzione secondo le regole a riguardo la selezione e la certificazione dei riproduttori, la gestione del metodo di alimentazione prevalentemente vegetale e l’utilizzo degli strumenti operativi e tecnici indicati nel disciplinare.
Come si realizza questo disciplinare?
Elicicoltura - Il sistema di allevamento all'aperto
Il sistema di allevamento a ciclo biologico completo, pur essendo di più complessa realizzazione, risulta essere il più diffuso: esso rappresenta nel panorama nazionale, la percentuale del 97% degli impianti di elicicoltura. L'elicicoltura si attua esclusivamente su libero terreno e all'aperto, senza coperture o l'uso di protezione, in quanto l'attività diventa produttiva ed economica solamente se impostata con costi ponderatamente limitati e controllati. Questo metodo consiste nell'introdurre, in apposite recinzioni, chiocciole fattrici destinate ad accoppiarsi e a moltiplicarsi. La vendita del prodotto è costituita quindi non già dalle chiocciole immesse, come succede con il sistema incompleto e sotto serra, ma da quelle che nascono dalle chiocciole fattrici e si sviluppano nel periodo di ingrasso.
Il sistema prevede una recinzione perimetrale esterna, atta a contenere l'intero impianto e ad evitare incursioni da parte di predatori dall'esterno. Lo spazio così creato verrà suddiviso in settori più piccoli e maggiormente agevoli per la manualità. I recinti così costruiti con una speciale rete anti-fuga e anti-bava, sostenuta da pali in legno o in PVC, saranno seminati all'interno con l'alimentazione che nutrirà le chiocciole. I semi consigliati per una sufficiente e adeguata nutrizione, ingrasso veloce e protezione per mezzo delle foglie laminari e molto sviluppate contro i raggi solari sono: Ravizzone ungherese o Cavolo cavaliere; Bietola da coste; Radicchio Spadone; Trifoglio Nano; Girasole (Helianthus annuus)
Perchè allevare le lumache all'aperto?
In pratica lo scopo del sistema all'aperto è quello di seguire la natura ma con controllo da parte dell'uomo, per creare un prodotto biologico di alto livello e di alta resa.