Giovanni D’Errico, un pensionato pugliese, vorrebbe creare nella sua terra, nella Piana delle Rose in Puglia, una fattoria didattica per le bambine e i bambini (scuola elementare, medie e superiori); creare nuovi posti di lavoro; riscoprire e tutelare le antiche coltivazioni; aiutare gli animali (abbandonati o in pensione); trovare nuove strade per coltivare in modo eco sostenibile, anche in collaborazione con gli Istituti agrari e le Università (Green Economy); creare un'esperienza agreste per i turisti italiani ed esteri; sostenere i produttori d'eccellenza alimentari del territorio; mostrare la cultura culinaria della Puglia; aiutare il piccolo paese, Rocchetta Sant'Antonio
Il sogno di GiovanniGiovanni D’Errico, un pensionato pugliese, vorrebbe creare nella sua
terra, nella Piana delle Rose in Puglia, una fattoria
didattica per le bambine e i bambini (scuola elementare, medie e
superiori); creare nuovi posti di lavoro; riscoprire e tutelare
le antiche coltivazioni; aiutare gli animali (abbandonati o in
pensione); trovare nuove strade per coltivare in modo eco sostenibile,
anche in collaborazione con gli Istituti agrari e le Università(Green
Economy); creare un'esperienza agreste per i turisti italiani ed esteri;
sostenere i produttori d'eccellenza alimentari del territorio; mostrare la
cultura culinaria della Puglia; aiutare il piccolo paese, Rocchetta Sant'Antonio,
a rinascere (recupero delle case abbandonate, delle tradizioni pugliesi,
dell'artigianato); creare un luogo di aggregazione per le famiglie,
i turisti e le aziende pugliesi intorno alla fattoria; valorizzare il
territorio dei Monti della Daunia
Attivare un’iniziativa di Sistema, in cui cittadini,
amministrazioni locali ed imprese sono coinvolte in un unico obiettivo: creare
le condizioni per una rinascita del territorio a 360°, ottenere una visibilità
nazionale ed internazionale (Puglia-Ambassador), riqualificare e
ripopolare queste eccellenze pugliesi in chiave ecologica, culturale e innovativa.
--------------
Perché questa iniziativaGiovannivive da sempre in un piccolo paese
arroccato sui Monti della Daunia. Purtroppo, da anni vede un lento abbandono
del territorio.
I suoi nonni prima e i suoi genitori poi, hanno
affrontato tanti sacrifici, anche lontano dal paese, ma sempre con l’obiettivo
di tornare ed offrire un futuro migliore. E così è stato. Anche Giovanni ha
seguito il solco scavato dai suoi avi e affrontato sacrifici, ma sempre
sperando che un giorno potesse creare qualcosa di unico per il suo territorio,
quasi a voler restituire le gioie e i sapori alla sua terra. Ma intanto il
paese si spopola e le tradizioni si perdono. Come riportato dai media, da oltre
vent’anni c'è un movimento costante di svuotamento dei piccoli comuni italiani,
soprattutto montani o a vocazione agricola. Le scuole chiudono, per mancanza di
bambini; le banche spostano gli sportelli.
Gli esperti concordano che per salvare queste
piccole perle italiane sono utili iniziative che attraggono le persone
dal centro alla periferia: mettere a disposizione le case abbandonate e
attivare incentivi fiscali, per aziende e nuovi residenti. Una scelta che va in
questa direzione è stata quella di introdurre della tassazione ridotta,
introdotta nella legge di Bilancio 2019, per chi trasferisce la residenza
dall'estero nei paesi del Sud Italia.
La parola d'ordine è
«trasformare i limiti, come l'isolamento, in opportunità per turisti e nuovi
abitanti» (fonte “Il Sole 24Ore).
Il COVID-19 ha spinto tantissime persone ad
abbandonare i centri urbani per i piccoli centri, alla scoperta di un
isolamento nel verde. Questo piccolo esodo ha mostrato, però, il limite del
sistema Paese: essere arretrati nel digitale. La maggioranza di chi ha fatto
questa esperienza ha chiaramente dichiarato che la mancanza di questi servizi
digitali è l’unico limite al cambiare vita. A trasferirsi in un piccolo
borgo italiano, ricco di storia, cultura, tradizione e di verde. Un salubre
equilibrio tra lavoro e stile di vita green. L’estate del 2020 sarà ricordata
anche per il turismo verso i paesini interni italiani, alla ricerca di
luoghi isolati per evitare assembramenti. Ma anche in questo caso, questo nuovo
turismo si è scontrato con la mancanza di servizi, rendendo difficile un
ritorno a questa scelta. -----------------------------------
Puglia-Farm
L’idea è di Giovanni è creare
un
luogo di aggregazione intorno alla fattoria. Aggregare le risorse del
territorio è promuovere un movimento che va
dalle persone alle aziende,
passando per gli
enti locali, regionali e nazionali.
Aggregare vuol dire remare
tutti dalla stessa parte per promuovere iniziative per il turismo, per una
cultura ecosostenibile delle risorse e del territorio, per una crescita delle
aziende e, quindi, del lavoro. Per le aziende che parteciperanno saranno
indirizzare in un percorso che porti a conoscerle, ad incontrarle, a renderle
partecipi di
un’iniziativa di sistema, in cui tutti fanno la propria
parte: gli enti preposti per i servizi, le persone, le aziende per creare
un’esperienza unica per i turisti e i clienti.
Sono, così, tante le
motivazioni che hanno spinto i protagonisti di Puglia-Farm ad occuparsi di questo sogno, in primis il
desiderio di tornare alla terra e di produrre prodotti sani in modo eco
sostenibile. Prodotti da consumare freschi, essiccati o trasformati, ma anche per molte altre motivazioni:
- Tutelare la
biodiversità del paesaggio
- Salvaguardare le
specie antiche e recuperare sapori che stanno scomparendo
- Migliorare la
qualità del suolo riducendo l'erosione e trattenendo l'acqua
- Donare vita,
rifugio, cibo, refrigerio e riparo per gli animali
- Creare lavoro per
chi vuole tornare alla terra, coltivare e vendere ad una rete di imprese
italiane, ma anche insegnare antichi metodi e ricette culinarie
- Creare un
circuito verso una Economia Green (eco mangimi, riciclo, produzione energetica
ecologica, ecc)
Un'occasione di rispettare le
nostre tradizioni, salvaguardare e riscoprire prodotti della terra con varietà
di sapori, aromi e profumi che non devono mai essere dimenticati. Puglia-Farm vuole contribuire alla loro produzione, alla loro condivisione e permettere a bambini,
ragazzi e adulti di ritornare alla Terra.
Contatti: 345.9527200 –
www.puglia-farm.com -
info.pugliafarm@gmail.com