L’AD di Illycaffè Cristina Scocchia ha evidenziato come la leadership non sia una qualità che dipende dal genere, bensì da caratteristiche come le competenze e il carattere, equamente presenti sia in uomini che donne.
Parità di genere, Cristina Scocchia: evitare di ricadere nei soliti schemi e stereotipi
In Italia solo il 3% dei ruoli di Amministratore Delegato è ricoperto da donne. Una figura ritenuta a inclinazione maschile nonostante le caratteristiche necessarie per svolgerla non dipendano assolutamente dal genere. Ne ha parlato Cristina Scocchia, AD di Illycaffè, in un’intervista rilasciata a “Il Messaggero” che approfondisce gli aspetti meno equi di un mondo del lavoro ancora radicato in vecchi stereotipi. “Nelle posizioni di vertice vengono considerate necessarie alcune caratteristiche, come prendere decisioni difficili sotto pressione, essere assertivi e avere attitudine gestionale”, spiega, specificando come le convenzioni riconoscano altre qualità alle donne ma non, ad esempio, quella di agire con freddezza nelle emergenze. “Ecco, penso sia uno dei tanti stereotipi che ci fanno male. Noi donne, come gli uomini, abbiamo uno stile di leadership che non dipende dal genere, ma da competenze e carattere”, sottolinea Cristina Scocchia nell’intervista. Nei fatti è più frequente vedere donne nei ruoli da Presidente, “un compito istituzionale e non esecutivo”, sottolinea: “E allora si ricade nei soliti schemi, poiché le doti richieste sono quelle dell’ascolto, della diplomazia e della capacità di mediazione. È un gran peccato, se si comincia da qui per un cambiamento culturale va anche bene, l’importante è che non ci si fossilizzi”.
Cristina Scocchia: donne e carriera, i consigli dell’AD di Illycaffè
Tornando sul tema delle pari opportunità in azienda, Cristina Scocchia ha parlato anche di Illycaffè, realtà che guida da gennaio 2022: “In Illy tra i dirigenti la quota femminile è del 30%, si tratta di un buon inizio. Nel mio gruppo di lavoro quattro persone su nove sono donne, tuttavia ciò che è veramente importante non è il numero, semmai che tutti abbiano la stessa opportunità nel dimostrare il proprio valore”. L’intervista è stata poi occasione per ripercorrere alcune tappe della carriera professionale: “Avevo un sogno, che era quello di diventare Amministratore Delegato. Vedevo davanti a me una montagna molto alta, ma il mio desiderio era arrivare in vetta e l’ho trasformato in obiettivo, lavorando duro”. Partendo dalla prima esperienza in Procter&Gamble – “azienda che crede nell’ascensore sociale e nel talento”, specifica – Cristina Scocchia riesce a realizzare il proprio sogno in L’Oréal, che la nomina AD della divisione italiana nel 2013. Ricopre lo stesso incarico in KIKO Milano dal 2017 fino alla fine del 2021, prima di entrare in Illycaffè. Cosa consigliare alle donne in carriera? “Guardarsi dentro e capire ciò che si vuole, non lasciarsi spaventare dai sacrifici. Alle trentenni dico sempre: non permettete al vostro punto di partenza, e quindi anche all’essere donna, di definirvi”. Una riflessione, infine, sulla decisione della ex-premier neozelandese Jacinda Ardern di lasciare il proprio incarico: “Farsi da parte non è un segno di debolezza, è onestà intellettuale, rispetto per sé stessi e per chi ti sta vicino. Fermarsi per poi ripartire è un segno di sensibilità e intelligenza”.
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