Il criminale che vanta gli occhi di ghiaccio più spietati è lui, Diabolik. Questo elegantissimo rapinatore solitario, insaziabile predatore di fantasmagorici gioielli e collezioni, si muove nella notte a bordo di un'automobile divenuta leggenda, la sua straordinaria Jaguar nera. Diabolik, il genio del male nato dal talento delle sorelle Giussani, ha compiuto i sessanta anni il primo novembre dell'anno appena scomparso.
Un personaggio transgenerazionale
Già dal 2021 erano iniziate le celebrazioni per le molte anime di questo personaggio. Sul grande schermo i fratelli Manetti hanno presentato le sue nuove avventure; fra i primi attori intervenuti sul set, si ricordano Luca Marinelli, Miriam Leone e Valerio Mastandrea. Un accento importante è stato dato anche da una monumentale mostra/evento a Torino, Diabolik alla Mole, a cura di Luca Beatrice, Domenico De Gaetano e Luigi Mascheroni, con il ricco catalogo Silvana Editoriale. Quello di Diabolik è un evento culturale divenuto 'pop' e passato nel dna culturale italiano dagli anni '60. Insomma, nella storia del nostro Paese la sua figura ha guadagnato un suo posto.
Il libro
Collegato alle celebrazioni del personaggio e per gli appassionati di libri, è arrivata anche la pubblicazione di All’ombra di Diabolik (PlanetEdizioni, pag. 362). Il romanzo è il primo poliziesco di Mimmo Parisi. L’autore è giunto nei pressi del genere giallo proprio riconoscendo nella figura di Diabolik quell’essenza pop che in modo spontaneo è filtrata fra le diverse generazioni di lettori.