Come rendere la casa più efficiente dal punto di vista energetico? Ne parla Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A.
Renato Mazzoncini: pompe di calore o caldaia a gas, la scelta migliore per il riscaldamento
In vista del prossimo inverno sempre più italiani si pongono il problema di come affrontare gli aumenti delle bollette di gas ed energia elettrica. Consigli per il risparmio energetico arrivano da Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A. Durante l’ultimo appuntamento di “Conversazioni del Corriere”, il manager alla guida della Life Company ha risposto alle domande dei lettori in merito alle misure più efficaci da adottare. “Il riscaldamento è di gran lunga la principale fonte di costo – ha spiegato l’AD – basti pensare che il consumo medio di energia elettrica di una famiglia italiana si aggira sui 2.700 kWh annui, mentre per riscaldarsi ne occorrono in media 12.000”. Cosa conviene scegliere tra pompe di calore (condizionatori) e caldaia a gas? “Le pompe di calore sono più efficienti e consumano meno energia rispetto alla caldaia a gas, soprattutto se non è a condensazione. Tuttavia – sottolinea Renato Mazzoncini – dal punto di vista del riscaldamento non sfruttano l’inerzia termica delle abitazioni. I caloriferi invece riscaldano muri e pavimenti che trattengono il calore: per renderli più efficienti è consigliabile avere delle termovalvole per effettuare la termoregolazione”.
Elettrodomestici e contatore, Renato Mazzoncini: “Fondamentale non superare i 3 kWh”
In ogni caso, aggiunge Renato Mazzoncini, esistono degli accorgimenti validi qualsiasi sia l’impianto di riscaldamento a disposizione. In primo luogo non tenere accesi i riscaldamenti durante la notte, una cattiva abitudine che rischia anche di danneggiare la salute. Per quanto riguarda la temperatura in casa, anche di giorno è consigliabile non tenerla molto alta: “Le norme del MITE dicono di tenere la temperatura a 19°, livello ottimale per evitare sbalzi termici con l’esterno”. Fa eccezione il riscaldamento a pavimento, che date le basse temperature può essere lasciato acceso con maggiore libertà. Sul fronte del consumo di elettricità, il manager di A2A ricorda che il contatore classico di casa è da 3kW: “Fondamentale non andare oltre quella potenza perché, anche se possibile superarla, i costi aumenterebbero. Converrebbe inoltre non fare uso di più elettrodomestici contemporaneamente: quando il contatore salta significa che è già un po’ di tempo che va oltre il suo limite e quella è energia che si paga di più”. E la cucina? “Quella a gas produce dispersione: la maggior parte del calore va infatti a scaldare l’ambiente – spiega Renato Mazzoncini – Il modo più efficiente per cucinare oggi è utilizzare i piani a induzione, che sono in grado di sfruttare il 100% dell’energia. Anche il forno elettrico, se di buona qualità e di dimensioni compatte, è un elettrodomestico da considerarsi efficiente”.