Nel nuovo Piano gli investimenti salgono a 8,6 miliardi, di cui 4,5 destinati a fare di Italgas un vero e proprio gestore hi-tech. Paolo Gallo: “Digital Factory il fulcro della cultural change”.
Paolo Gallo: “Ci prepariamo ad accogliere quantità crescenti di biometano e idrogeno verde”
“La quota più rilevante degli investimenti è ancora una volta destinata all’estensione, trasformazione digitale e repurposing del network di distribuzione al fine di creare per tempo le condizioni per un utilizzo diffuso dei nuovi gas, come biometano, idrogeno verde e metano”. Le parole dell’Amministratore Delegato Paolo Gallo mettono subito in chiaro l’obiettivo principale del nuovo Piano al 2028 presentato da Italgas: portare a termine il percorso di digitalizzazione avviato nel 2018 e trasformare l’azienda nella prima utility gas al mondo con un network full digital. Un passaggio cruciale che consentirà al Gruppo di confermarsi “tra le principali realtà industriali in grado di mettere le proprie capacità di progettazione, spesa e creazione di valore al servizio degli obiettivi di sviluppo sostenibile del Paese e dell’Unione Europea”. Degli 8,6 miliardi di investimenti previsti da Italgas, 4,5 verranno quindi destinati alla transizione digitale e allo sviluppo della rete. Il Gruppo non intende tuttavia limitarsi ai nuovi gas rinnovabili e punta a trasformarsi in un vero e proprio gestore hi-tech in grado di offrire servizi anche nel settore idrico e in quello dell’efficienza energetica: “L’innovazione si conferma il nostro principale driver di crescita – è il commento di Paolo Gallo, che ha poi aggiunto – la Digital Factory il fulcro della cultural change: un luogo di ‘contaminazione’ attorno al quale abbiamo sviluppato un approccio all’open innovation che ci permette di incontrare le startup e le PMI più all’avanguardia nel mondo”.
Paolo Gallo: l’impegno di Italgas su efficienza energetica, idrico e Grecia
Tra gli highlights del nuovo Piano di Italgas anche 340 milioni di euro (quasi il doppio rispetto al precedente) per accelerare la crescita nel settore dell’efficienza energetica: “Intendiamo dar vita a uno dei principali player a livello nazionale – ha spiegato Paolo Gallo – con focus su innovazione e digitalizzazione, contribuendo al consolidamento di un settore ancora molto frammentato”. Le risorse consentiranno alle ESCO del Gruppo di realizzare operazioni mirate di M&A: “Non solo i gas rinnovabili, i gas verdi, l'idrogeno ma anche l'efficienza energetica come metodo per andare a ridurre il consumo di energia e quindi la dipendenza dai combustibili fossili”. Sul fronte della gestione idrica, l’azienda si è detta disponibile a valutare acquisizioni e partnership industriali: 160 i milioni di euro destinati alle operazioni e all’eventuale trasferimento di best practice e tecnologie maturate nella distribuzione del gas. Ma la vera novità per il Gruppo guidato da Paolo Gallo è l’ingresso nel mercato ellenico: nel Piano sono infatti previsti 1,8 miliardi di euro per l’acquisizione della greca Depa Infrastructure. Nei prossimi mesi Italgas sarà impegnata a integrare e rendere coerenti alla propria vision i piani di investimento delle tre società coinvolte (Eda Thess, Eda Attikis e Deda).