Organizzata da Korea Power Exchange (KPX), la conferenza ha riunito esperti di livello internazionale sui temi della transizione energetica e dell’innovazione. Tra questi anche Stefano Donnarumma, AD e DG di Terna e Presidente di GO15.
SICEM 2022, le considerazioni di Stefano Donnarumma
“Sono lieto di essere qui per parlare del ruolo centrale dei Transmission System Operator nella transizione energetica”: così Stefano Donnarumma, AD e DG di Terna e Presidente di GO15, in apertura al suo intervento presso la Seoul International Conference on the Electricity Market (SICEM), evento internazionale dedicato al settore energetico. Organizzata da Korea Power Exchange (KPX), la conferenza è giunta alla 18esima edizione e ha riunito numerosi esperti sul tema dell’innovazione, in particolare declinata come fattore per rafforzare la sicurezza, la sostenibilità e l’affidabilità dei sistemi energetici. A tal proposito, Stefano Donnarumma ha focalizzato l’attenzione sulla centralità dell’innovazione e della digitalizzazione nel percorso di transizione energetica, guidato da Terna nel ruolo di regista e abilitatore. Un compito di grande responsabilità per la società che gestisce la trasmissione della rete elettrica nazionale ad alta tensione, risultato anche dell’elevato tasso di specializzazione raggiunto dal Gruppo nel settore.
Stefano Donnarumma sugli obiettivi: integrazione delle rinnovabili, Green Deal, Italia hub energetico
Oltre ai temi dell’innovazione e della digitalizzazione, l’AD e DG Stefano Donnarumma si è soffermato anche sull’importanza delle fonti rinnovabili per modelli sostenibili di produzione, gestione e distribuzione dell’energia. Nella strategia di Terna ciò è messo in campo attraverso un Piano di Sviluppo della rete elettrica nazionale che colloca 18,1 miliardi di investimenti, nei prossimi dieci anni, per l’abilitazione della transizione energetica e per l’integrazione delle fonti rinnovabili, contribuendo altresì a livello nazionale al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo. Tra gli obiettivi, inoltre, quello di ridurre le emissioni di CO2 per 5,6 milioni di tonnellate ogni anno. Nel contesto della transizione energetica, ha evidenziato infine Stefano Donnarumma, gli investimenti puntano anche ad accrescere la centralità dell’Italia nella regione del Mediterraneo: un hub energetico che, attraverso nuovi progetti di interconnessione e di rete interna, rafforza ulteriormente il suo ruolo di ponte tra i Balcani, l’Europa centrale e i Paesi nord-africani.